Finalmente è arrivato il momento che in tanti stavamo aspettando con perfida gioia: il momento in cui, finalmente, salutiamo per sempre gli hipster! Cioè, forse è arrivato; per adesso accontentiamoci di immaginare quale potrebbe essere la sottocultura che andrà a rimpiazzare gli snob con la barba.
Sì, perché ci siamo divertiti a sufficienza a prendere in giro le loro t-shirt vintage da 100 euro e i loro baffetti impomatati e la domanda adesso è una sola: ha ancora senso parlare di hipster? Oppure si tratta, ormai, di un termine vuoto, privo di un significato? Potrà, finalmente, la barba tornare ad essere un semplice vezzo auto-ironico e non una bandiera per finti intellettuali 2.0?
Non essere triste; è il grande cerchio della vita/sottocultura! Tutte sono scomparse gradualmente e nessuno si è fatto male:[su_highlight background=”#d5dbfe”]sono spariti i punk, gli emo, gli hippie; salvo comparire più o meno ciclicamente sui cartelloni pubblicitari di H&M.[/su_highlight]
E c’è anche da dire che, forse, rispetto ai movimenti elencati, quello hipster è anche meno caratteristico e quindi più facilmente “dimenticabile”. E se la cultura hipster va scomparendo c’è il diffuso timore che ciò che prenderà il suo posto possa addirittura essere peggiore!
Avendo il disperato bisogno di uno stereotipo da prendere in giro per i prossimi 5 anni, ecco che voglio aiutarti a rispondere alla domanda che più mi assilla.
Chi sono i nuovi hipster?
I Raggare
Questa subcultura affonda le sue origini in Svezia, Austria, Germania, Russia, Finlandia e Danimarca ma ha preso campo più o meno in tutti i paesi dell’Europa occidentale.
I raggare sono tutti coloro che hanno una smisurata passione per la cultura pop americana degli anni 50 e sono letteralmente ossessionati dalle macchine americane d’epoca. Hai presente quelli con i gilet di jeans o con la giacca di pelle alla Fonzie? E le ragazze con i rossetti rossi e le bandane in testa tipo Sandy di Grease?
Pro
I raggare hanno uno stile ben preciso e assolutamente riconoscibile e questo è un punto a favore per qualsiasi subcultura che punti a rimpiazzare gli hipster!
Contro
Qualcuno definisce questo movimento una moda “stagionale”: questo perché tutta l’iconografia dei raggare è legata alle macchine americane con la capote, le scarpe in suede, i capelli col gel e gli abitini bon ton. E tutto ciò è ben esibito soprattutto nei mesi estivi dell’anno; durante i mesi più freddi la cosa si fa piuttosto difficile e il gruppo sembra dileguarsi!
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I Seapunk
La microcultura dei seapunk è nata nel 2011 in rete (nello specifico su Tumblr e Twitter) e riunisce giovani nostalgici della cultura degli anni 90. In più chi si riconosce in questo gruppo ha una sua musica, una moda e uno stile preciso e ben riconoscibile.
Pro
I seapunk sono come “meme viventi” e questo va tutto a loro favore poiché sono davvero caratteristici e ben riconoscibili. Si riconoscono dagli abiti dal sapore spesso “marittimo” ma psichedelico, portano occhiali da sole in pvc e i capelli e le barbe sono di solito colorati nei toni del blu, del verde e del viola. Ma anche nelle tonalità arcobaleno (e questo vale soprattutto per il make up) !
Contro
Purtroppo questa sottocultura sta subendo un vero e proprio processo che la sta trasformando in un movimento mainstream. Questo grazie a pop star e personaggi famosi che hanno voluto “dare il loro contributo”; per esempio Rihanna ha “interpretato” così il seapunk.
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I Gopnik
Qui c’è da fare una premessa: ciò che leggerai è frutto di una visione stereotipata di una sottocultura che, per prima, dipinge se stessa in modo più che negativo. Perciò credimi, non sto giudicando il movimento gopnik: mi sto limitando a riportare ciò che i membri dicono di loro stessi.
Questa, come tante altre, è una subcultura che nasce nel cuore della working class russa e il termine che ne definisce gli appartenenti è fortemente dispregiativo. Lo stereotipo, infatti, vuole che i gopnik indossino principalmente tute e scarpe Adidas e che provengano da situazioni sociali di degrado e di estrema povertà. In molti sostengono che i gopnik siano violenti e intolleranti: una specie di gangsta in versione russa.
Pro
Sarebbe senz’altro una sottocultura dominante: qui si scherza poco!
Contro
A un occhio esterno il gopnik appare un po’ troppo estremo e, a volte, sembra più un’organizzazione criminale che una sottocultura composta principalmente da ventenni. Ma se ti ho incuriosito puoi prendere spunto dai numerosi video presenti su YouTube che spiegano ai neofiti come diventare un vero gopnik.
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La Haul People
Hai mai sentito parlare degli haul video? Sono video caricati su Youtube da gente assolutamente sconosciuta che si atteggia a guru consumato di qualcosa; di cosa? Dell’acquisto. Sì, perché vi si mostrano i prodotti acquistati, se ne elencano le caratteristiche, il prezzo, i pro, i contro; e la cosa incredibile è che i blogger in questione diventano, in breve tempo, famosissimi!
Pro
Sono certa che saranno loro i nuovi hipster perché, proprio come questi, sono odiosi! Forse anche di più.
Contro
Nonostante la grande visibilità e l’enorme potenziale qualcuno sostiene che il fenomeno si stia gradualmente affievolendo. In realtà credo che si possa parlare piuttosto di una sua evoluzione in nuove e più irritanti forme: video tutorial e spacchettamenti su Snapchat prima di tutto!
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