Poche cose al mondo sono potenti quanto un’idea; una buona idea. Ma non è così scontato che un’intuizione abbia successo! Di idee geniali, visioni innovative e originali è pieno il mondo e alcune, tristemente, non hanno trovato terreno fertile su cui germogliare. Ecco perché chi ha in tasca un’idea vincente, farà bene a scegliere con cura il luogo più adatto in cui farla nascere e crescere.
Per far decollare una startup non bastano, infatti, competenza e determinazione:[su_highlight background=”#d5dbfe”]i fattori che determinano la buona riuscita di un progetto sono tantissimi; prima di tutto sono determinanti il luogo e il mercato su cui un’idea viene lanciata.[/su_highlight]Secondo uno studio di qualche mese fa della Brighton School of Business and Management (dal quale poi la rivista Forbes ha ricavato una dettagliata classifica), queste sono le città migliori in cui avviare una startup.
Prendi nota e tieniti pronto a partire:[su_highlight background=”#d5dbfe”]sarà sufficiente avere una buona idea in tasca e una valigia.[/su_highlight]
1. Pechino (Cina)
Al primo posto in questa particolare classifica si piazza la capitale di un paese che fa da traino a livello mondiale per quanto riguarda le nuove forme di imprenditorialità. “Made in China” non è più sinonimo di bassa qualità ma, oggi, significa anche ampi investimenti, ottimi programmi di sgravi fiscali per le startup, detrazioni fiscali annue fino a 1.500 dollari per le imprese avviate da lavoratori disoccupati o neolaureati. Il governo cinese, a inizio anno, ha istituito un fondo dedicato alle startup, gli incubatori di imprese sono circa 1500 su tutto il territorio ed è stata promossa una iniziativa che offre metodo, finanziamenti e consulenza alle imprese hi-tech. Cosa volere di più?
2. Kuala Lumpur (Malesia)
Secondo Forbes questa città si merita un posto alto nella classifica poiché è molto meno cara rispetto alla sua vicina, l’innovativa ma proibitiva Singapore. E il punto di forza della città malese è uno:[su_highlight background=”#d5dbfe”]la sua posizione strategica vicina ai principali mercati asiatici. Cinesi, indonesiani e indiani.[/su_highlight]
3. Varsavia (Polonia)
Non te lo immagineresti mai ma in terza posizione c’è una città europea bellissima e tutta da scoprire: la capitale polacca, Varsavia. Rispetto a Repubblica Ceca e Slovacchia, la Polonia ha un mercato interno più forte e una consolidata tradizione imprenditoriale; in più, data la favorevole politica di tassazione e il costo della vita piuttosto basso, la città riesce ad attrarre numerose aziende tecnologiche da tutto il mondo (fra le altre Google).
4. Mosca (Russia)
Nella capitale russa l’imprenditorialità è molto apprezzata; gli ingegneri sono tra i più preparati al mondo e gli eventi dedicati alle startup e all’innovazione sono quotidiani. Il regime fiscale è favorevole alle nuove imprese e in più si respira[su_highlight background=”#d5dbfe”]una grande attenzione ai business innovativi, per esempio quelli legati al mondo del web e delle nuove tecnologie digitali.[/su_highlight]
5. Bangalore (India)
Nella città indiana di Bangalore, il settore imprenditoriale è in piena e rapida espansione; il mercato è potenzialmente enorme e ogni anno il paese sforna una quantità impressionante di laureati in Ingegneria e in Informatica. Nonostante il regime fiscale per le startup non sia particolarmente favorevole (si aggira attorno al 30%), qui le imprese sono quasi totalmente legate alla progettazione e allo sviluppo tecnologico. E non sorprende il numero incredibile di eventi dedicati al mondo delle imprese innovative: in città si contano almeno una decina di eventi a settimana!
6. Sidney (Australia)
La città australiana è un ottimo punto di partenza per gli innovatori: gli sgravi fiscali per le startup sono davvero vantaggiosi! Gli incentivi per gli imprenditori sono notevoli come, ad esempio, i 14.500 dollari detraibili dalle tasse su investimenti per macchinari o strumenti durevoli nel tempo. In città si tengono, inoltre, numerosi eventi di co-working e networking.
7. Tunisi (Tunisia)
Tunisi è una città la cui economia (come quella di tutto il paese) è in via di sviluppo e, per le nuove imprese, sembra promettere molto bene: per esempio è ricca di incubatori di imprese. Anche a livello politico[su_highlight background=”#d5dbfe”]il governo sta approntando strategie e programmi per aumentare il numero di acceleratori e di programmi di formazione e consulenza per le imprese innovative.[/su_highlight]
8. Londra (Regno Unito)
Inaspettatamente la capitale britannica si posiziona solo ottava in questa classifica, anche se continua a mantenere il primato di capitale delle startup innovative con una crescita record di investimenti: 459 milioni di sterline nel settore digital solo nel primo trimestre del 2015 e un aumento del 66% rispetto al 2014. In più il settore finanziario londinese fattura annualmente circa 20 miliardi di sterline! Cosa stai aspettando?
9. Il Cairo (Egitto)
Al nono posto c’è Il Cairo, un città in cui, nonostante le difficoltà a livello politico e sociale, gli imprenditori si affidano ai tanti e nuovi acceleratori e, soprattutto, si fanno promotori di campagne di crowdfunding.
10. Sofia (Bulgaria)
[su_highlight background=”#d5dbfe”]La capitale bulgara vanta uno dei più bassi tassi di imposta sul reddito (10%) e una diffusione di internet capillare e massiccia.[/su_highlight]Molte sono le aziende di successo che hanno deciso di stabilirsi oppure si sono sviluppate qui; in più la città è attivissima per quanto riguarda la corsa all’accesso ai finanziamenti comunitari, cosa che ha permesso la creazione di tre fondi dedicati ai neo imprenditori.
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