Confessa: quante volte, in occasione di un viaggio, hai stipulato l’assicurazione? Scommetto molte meno di quanto, in realtà, fosse indicato… perché di solito quando si parte si ha davvero poca voglia di stare a leggere regolamenti, note legali o postille scritte in caratteri minuscoli. Ma in realtà, se ben fatta, l’assicurazione può fare la differenza e risultare un ottimo investimento: insomma, non è il caso di mettersi in viaggio senza!
Perché fare l’assicurazione di viaggio?
Di solito le assicurazioni vengono stipulate[su_highlight background=”#d5dbfe”]per “tutelare” l’investimento fatto (i soldi spesi per prenotare il viaggio) e per garantire l’assistenza medica al viaggiatore in caso di necessità.[/su_highlight]Infatti durante un viaggio possono verificarsi mille imprevisti (e per chi è scaramantico questo è il momento di toccare ferro!): i bagagli possono andare persi, si possono prendere influenze, si possono manifestare allergie inaspettate, etc. In questi e in tanti altri casi l’assicurazione può rivelarsi un aiuto prezioso che ti eviterà di pagare i costi delle cure ricevute.
A quanto ammontano i massimali?
In caso di incidenti seri o malattie gravi, l’assicurazione può arrivare a coprire spese anche per centinaia di migliaia di euro o di dollari. Infatti se mi succedesse qualcosa di serio negli States potrei dover sostenere costi enormi a causa del sistema sanitario americano, privato e costoso. Ovviamente non tutte le formule assicurative sono uguali e adatte a tutti: molto dipende dal tipo di viaggio e dal tipo di viaggiatore.[su_highlight background=”#d5dbfe”]Se viaggio in aereo e pernotto negli hotel delle grandi metropoli avrò bisogno di un’assicurazione diversa rispetto a qualcuno che fa l’autostop e dorme in tenda in mezzo ai boschi.[/su_highlight]In ogni caso i massimali cambiano in base alla compagnia di assicurazione e a cosa assicuro (me stesso, la macchina, il cane, il bagaglio) ma dipendono anche dall’età, dalla destinazione e dalla durata del viaggio. Se, per esempio, si viaggia alla volta di destinazioni i cui standard di vita sono molto diversi da quelli del paese in cui si è stipulato la polizza, converrà optare per qualcosa che garantisca premi alti ma che avrà, contestualmente, un prezzo maggiore.
Che cosa assicurare?
La prima e più importante assicurazione da stipulare è di certo quella sanitaria; e mi raccomando, leggi bene tutte le clausole e le postille poiché in questo caso sono determinanti. Ricorda che se soffri di una malattia grave e cronica, al momento della stipula della polizza, dovrai segnalare tutto nei minimi dettagli; in caso contrario rischi di non vederti riconosciuta la copertura.
Un caso particolare di assicurazione è quello che si consiglia di stipulare nel caso in cui si voglia cimentarsi in attività particolari come gli sport estremi: in questo caso ci sono polizze adeguate a uno stile di vita… avventuroso!
Gli accordi sanitari internazionali
Ci sono alcuni paesi che hanno stabilito fra di sé degli accordi in tema di salute; in questo modo il cittadino di uno dei contraenti che avesse bisogno di cure mediche riceverebbe un trattamento vantaggioso. Prima di partire, allora, è bene informarsi se il proprio paese d’origine ha stipulato o meno questi accordi col paese in cui ti recherai.
[su_highlight background=”#d5dbfe”]Se sei un cittadino europeo che viaggia in Europa, le cose saranno ovviamente più semplici. Basterà portare con sé la tessera europea di assicurazione (TEAM) per garantirti cure mediche a tariffe ridotte o gratuite nei paesi comunitari e in Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein. In Italia questo documento è stampato sul retro della tessera sanitaria.[/su_highlight]
Altro
Ma ci sono anche altri parametri da considerare prima di stipulare un’assicurazione:
- Cancellazione: Nel caso in cui il tuo viaggio non dovesse più avere luogo dovresti optare per una polizza che ti consenta la cancellazione senza pagare penali troppo alte;
- Ritardo: Alcune assicurazioni coprono anche gli eventuali ritardi dovuti a scioperi, condizioni meteo o altro. Ovviamente i premi sono pagati solo in caso di ritardi di una certa entità;
- Insolvenza: Alcune polizze coprono anche i costi dovuti all’eventuale fallimento di compagnie aeree o catene alberghiere mentre ci si trova in viaggio;
- Responsabilità personale: Se per colpa mia qualcuno si facesse male in maniera grave, l’assicurazione dovrebbe garantire la copertura dei costi (e qualcuna arriva addirittura a pagare 2 milioni di euro).
Avvertenze
Mentre si è in viaggio è bene tenere a portata di mano il numero d’emergenza della compagnia d’assicurazione e una copia della polizza! Così, nel caso in cui tu non fossi in grado di chiamare, qualcuno potrebbe farlo al tuo posto.
In più, una volta a casa, potresti avere bisogno di ricevute, rapporti medici o di polizia… qualsiasi cosa per poter fare richiesta di pagamento alla compagnia: ecco perché è importante conservare tutto. Si sa che[su_highlight background=”#d5dbfe”]le assicurazioni sono davvero pignole nell’accettare le richieste di rimborso![/su_highlight]