Si sa: noi italiani amiamo il cibo, sempre e comunque. Ma troppo spesso commettiamo l’errore di pensare che solo la cucina mediterranea (in particolare solo la nostra) valga la pena di essere assaggiata, consigliata, osannata. Niente di più sbagliato! Sì, perché sono tante le cucine che, nel mondo, valgono la pena e oggi ne scopriremo alcune: partiamo, allora, per un tour gastronomico dei Paesi baltici e scopriamo cosa si mangia in Estonia, Lettonia e Lituania.
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Cosa mangiare in Estonia, Lettonia e Lituania: tour gastronomico nei Paesi baltici
Estonia
La capitale estone, Tallinn, è patrimonio UNESCO, in particolare la città vecchia rappresenta una splendida cartolina con le sue stradine caratteristiche, le mura fortificate e i numerosi campanili. Una città che molti definiscono “bella come Praga ma senza le orde di turisti indiavolati”… e con un ottimo cibo!
Per quanto riguarda le materie prime, la stagione mite e di maggiore crescita delle stesse è piuttosto breve e, soprattutto durante l’inverno, utilizzare prodotti locali può rappresentare una bella sfida culinaria. La cucina estone è piuttosto povera, caratterizzata da piatti semplici a base di prodotti come il pane scuro (leib) e il maiale. Di quest’ultimo si consuma tutto, anche il sangue, ingrediente cruciale nella preparazione del verivorst (l’equivalente del nostro sanguinaccio, una salsiccia di sangue e orzo avvolta in budella di maiale). E non è un caso se un altro piatto molto noto è a base di suino: il mulgikapsad è infatti una preparazione a base di maiale, crauti e patate lesse.
Il piatto tipico è il sült è una gelatina che si consuma assieme ad una salsa di rafano e che si ottiene mettendo a bollire le ossa e gli scarti del maiale. Molti piatti assai diffusi sono poi a base di pesce affumicato, soprattutto trota ma anche sardine e anguilla. I Pirukas, invece, sono dei pasticci di carne, carote o cavolo che vengono fritti o cotti al forno.
E per dessert? Il leiva supp è un famoso dolce a base di pane raffermo, il kissell è a base di frutti di bosco mentre il kringel è una focaccia con uva passa, preparata a Natale.
Le bevande: il Vana Tallinn è un amaro assai popolare a base di erbe e abbastanza alcolico ma la bevanda nazionale è di certo la birra.
Lettonia
La cucina lettone è profondamente influenzata da quella tedesca e russa, fa un largo uso di prodotti agricoli, nonostante il clima davvero rigido, è piuttosto grassa e non è troppo speziata. Alla base di molti piatti tipici si trovano prodotti caseari, in particolare formaggi cremosi e fiocchi: tra i formaggi tradizionali spiccano il Ķimeņu siers (formaggio al cumino) e il Jāņi (formaggio del solstizio d’estate). Soprattutto in inverno si preparano tante zuppe a base di carne e ortaggi ma si consumano anche salsicce, stufati di manzo e selvaggina.
Il piatto tipico è rappresentato dagli speķa pīrādziņi (i tortini al bacon) ma anche la skābputra, una zuppa fredda a base di panna acida, è molto amata assieme alla borshch, la zuppa di barbabietole) alla rasols, l’insalata di patate e quella a base di cavolo e maiale (la sauerkraut).
E per dessert? I grandi protagonisti (dolci) della cucina lettone, sono di certo i frutti di bosco e tutte le preparazioni che li prevedono come, per esempio, il Debessmanna, un dolce a base di mirtilli e latte.
Da bere: anche qui la vera protagonista è la birra ma, viste le basse temperature, si può optare per il Balsamo Nero di Riga, un liquore a base di piante, fiori e frutti per un totale di ben 25 ingredienti!
Lituania
La cucina lituana è fortemente influenzata da quella polacca e scandinava e, come per gli altri Paesi balcanici, fa largo uso di patate e carne di maiale.
Il piatto tipico è il Cepelinai, una preparazione a base di patate grattugiate ripiene di carne macinata o formaggio tipica dei giorni di festa che viene servita con una salsa a base di panna acida o crostini di pancetta. Se le patate non fossero di tuo gusto puoi sempre optare per lo Skilandis, un salume affumicato a base di carne suina e bovina speziata.
E per dessert? I dolci lituani più noti sono, senza dubbio, la torta ai semi di papavero (Pyragas su aguonomis), il Tinginys, una sorta di salame di cioccolato, e le kibinai, grandi ravioli di pasta sfoglia ripieni sia salati che dolci.
Da bere: Per quanto riguarda le bevande anche qui è la birra a detenere il primato, assieme al krupnikas, bevanda a base di grano e miele, e alla starka, un’acquavite di segale davvero molto difficile da reperire poiché prodotta ormai in esigue quantità.
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