Se hai mai guardato il Super Bowl o un qualsiasi evento sportivo americano, lo avrai sicuramente notato (e sentito!). Un inno è più di una semplice canzone: storia, emozioni e patriottismo sono solo alcuni degli ingredienti che elevano l’inno di una nazione, ed è certamente questo il caso di The Star-Spangled Banner (La Bandiera Stellata) cioè l’inno americano. Continua a leggere per scoprire le origini di questa celebrazione dell’indipendenza e resilienza, raccontata attraverso le sue strofe vibranti!
L’inno nazionale americano: un elogio alla resistenza della bandiera
Oh say can you see…
Come per ogni brano di questo tipo, anche la storia dell’inno nazionale americano è stata travagliata e risale al 1814, durante la guerra anglo-americana. Francis Scott Key, un avvocato e poeta americano, era a bordo di una nave britannica, negoziando la liberazione di prigionieri americani. Mentre osservava il bombardamento della Fort McHenry a Baltimora, Key rimase colpito dalla resistenza della bandiera americana che sventolava nonostante l’assalto britannico. La sua ispirazione diede vita a The Star-Spangled Banner. Fun fact: in origine, sarebbe dovuto essere un poema e non un inno!
In the USA, è intonato in una miriade di situazioni istituzionali e pubbliche (ad esempio, on Independence Day o anche prima di un qualsiasi match) e si può tranquillamente affermare che ogni cittadino americano lo conosca by heart (proprio così, a memoria!). La tradizione vuole che sia cantato in piedi, mano sul cuore e sguardo fisso sulla bandiera. Vediamo dunque insieme la prima strofa dell’inno americano, un vero e proprio incitamento alla resilienza della bandiera a stelle e strisce!
O say can you see, by the dawn’s early light,
What so proudly we hail’d at the twilight’s last gleaming,
Whose broad stripes and bright stars through the perilous fight
O’er the ramparts we watch’d were so gallantly streaming?
And the rocket’s red glare, the bombs bursting in air,
Gave proof through the night that our flag was still there,
O say does that star-spangled banner yet wave
O’er the land of the free and the home of the brave?
Se ti vien da gridare “aiuto!”, fai un profondo respiro: dopotutto si tratta di un testo che ha ben oltre due secoli di vita, e – come sa bene chi frequenta delle lezioni online di inglese – si sa che le lingue cambiano in continuazione! Nota ad esempio l’uso interessante dell’apostrofo che ricorre in tutto l’inno americano, come ad esempio in hail’d e watch’d: sicuramente potrai riconoscere che entrambi sono dei regular past simples. E anche nel caso di o’er l’apostrofo sostituisce una lettera: riesci a indovinarla? (se vuoi verificare il tuo guess, evidenzia il testo nascosto nello spazio di seguito…)
OVER
La bandiera, con le sue broad stripes and bright stars, che so proudly svetta e resiste alla battaglia, diventa un simbolo di libertà e lotta (our flag was still there = la nostra bandiera era ancora lì), a rappresentare the land of the free and the home of the brave. Si tratta della strofa più amata e conosciuta, e in effetti chiude ogni singola stanza dell’inno (sono quattro in tutto). Ecco finalmente scoperte le radici di questo famoso motto!
Va detto che, per quanto amato, anche questo inno è stato in diversi momenti oggetto di controversia. La terza stanza contiene infatti un passaggio che la comunità afroamericana ha più volte criticato: “No refuge could save the hireling and slave, from the terror of flight, or the gloom of the grave” (nessun rifugio potè salvare il mercenario o lo schiavo, dal terrore della fuga o dall’oscurità della tomba). E nella quarta e ultima, compare anche il riferimento alle radici religiose con il motto “in God is our trust”.
Se però dovessimo scegliere la parola che più riassume il messaggio corale di questo inno per l’umanità è certamente quella contenuta nella quarta e ultima stanza: freemen.
O! thus be it ever, when freemen shall stand,
Between their lov’d home and the war’s desolation,
Blest with vict’ry and peace, may the Heav’n rescued land,
Praise the Power that hath made and preserv’d us a nation!
Then conquer we must, when our cause it is just,
And this be our motto—”In God is our Trust;”
And the star-spangled Banner in triumph shall wave,
O’er the Land of the Free and the Home of the Brave.
Alexandra P. – Teacher