L’Australia ha un rapporto piuttosto conflittuale con l’immigrazione: una materia complessa poiché legata a un sistema cavilloso e pieno di tecnicismi, quasi inaffrontabile soprattutto per coloro che non padroneggiano bene l’inglese.
Difficile però non significa impossibile! In questo articolo scoprirai i requisiti e le azioni necessarie per ottenere il visto lavorativo per lavorare in Australia di tipo permanente, che poi è quello che consente di restare nel paese.
Cosa fare per richiedere il visto lavorativo per l’Australia?
Il visto per lavorare in Australia va richiesto necessariamente prima della partenza.
È possibile farlo solo online seguendo una procedura chiamata eVisa. Il primo passo che bisogna compiere è creare l’ “IMMIAccount”, cioè creare un proprio account sul sito dell’immigrazione australiana inserendo i dati personali, i dati del passaporto e un indirizzo e-mail.
Fatto questo, il sito fornisce un utile strumento per capire qual è il tipo di visto che fa al caso nostro, il Visa Finder. Quando avremo individuato quello giusto per noi potremo iniziare il processo di richiesta alla fine del quale dovremo pagare una tariffa che varia in base tipo di visto.
Il governo australiano effettua un controllo serrato sull’immigrazione permanente allo scopo di alimentare lo sviluppo economico del paese senza però intaccare il mercato del lavoro interno. Per questo, il Dipartimento di Immigrazione del paese ha studiato uno specifico meccanismo atto a regolare i diversi tipi di visto per lavorare in Australia.
Visto Skilled Visa
Il visto skilled visa per esempio, è un visto permanente ed è anche uno dei più difficili da ottenere. Esistono poi diverse sottoclassi di skilled visa, che variano anche a seconda del paese da cui si richiedono. I visti skilled possono essere richiesti solo da coloro che possono vantare una specifica esperienza professionale, oppure svolgono un lavoro inserito nelle occupation list pubblicate dal governo per cercare personale qualificato carente in Australia.
La più richiesta delle sottoclassi del visto skilled è la 189, che concede la residenza permanente in qualunque zona del Paese e non necessita di sponsorizzazione da parte di un datore di lavoro.
Visto Business Visa
Se si è un imprenditore e si vuole capire se l’Australia può essere terreno fertile per i propri affari, si può pensare di richiedere questo visto. Gli imprenditori e gli investitori che vogliono fare business sono ben accetti e possono richiedere uno dei visti specifici per fare impresa. Il richiedente può entrare in Australia per rimanervi per periodi brevi, ad esempio per avviare un’attività commerciale o per fare investimenti.
Visto Working Holiday
Se si ha un buon livello di lingua inglese certificata (IELTS), titoli di studio accademici e diversi anni di esperienza lavorativa provabile in un determinato settore e con un titolo professionale richiesto in Australia, si può pensare di contattare un migration agent e quindi fare domanda per visti lavorativi di lunga durata direttamente dall’Italia.
Tuttavia, è di gran lunga più consigliabile andare prima in Australia con un visto Working Holiday (se si hanno massimo 31 anni) oppure con un visto Studenti.
In ogni caso, teniamo sempre a mente che avere un buon livello di inglese (sia scritto che parlato), magari grazie a un corso di Business English, è un elemento imprescindibile sia per poter richiedere il visto per lavorare in Australia che per rimanerci. Se non ci si sente ancora abbastanza sicuri della propria padronanza linguistica, meglio rimandare il sogno di recarsi down under, e puntare prima a perfezionarlo con un corso adatto al nostro obiettivo!
Erika A. – Teacher