Imparare l’inglese lavorando all’estero è possibile e oggi ti darò qualche dritta su quali lavori scegliere se stai cercando di migliorare il tuo livello di conoscenza della lingua.
Partire verso mete anglofone senza una reale conoscenza dell’inglese e tuffarsi in nuove avventure, infatti, non è più l’eccezione e in moltissimi casi accade che si torni a casa con una maggiore fluidità linguistica e con in tasca buoni risultati. Spesso accade che i percorsi accademici siano troppo rigidi, non soddisfino le aspettative degli studenti o che non offrano una base teorica solida; in questi casi il rapporto con madrelingua inglesi, lo sforzo di guardare le TV locali senza sottotitoli o il contatto con situazioni e contesti diversi dai propri sono strade alternative da considerare. E di quasi sicuro successo.
Imparare l’inglese lavorando all’estero è possibile con queste professioni!
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Cameriere e Kitchen porter
Sono due figure professionali molto richieste all’estero: le grandi catene nel ramo della ristorazione e i fast food sono ambienti molto dinamici, con tanto turnover e di solito non è richiesta una qualifica specifica o un elevato livello di inglese. Se sei disposto ad adattarti a turni di lavoro spesso stancanti e a spostamenti di sede repentini, l’inglese non deve preoccuparti perché in poco tempo apprenderai le frasi di base per cavartela in ogni circostanza: prenderai le ordinazioni, assisterai i tuoi colleghi e, nel caso del kitchen porter, ti occuperai di tenere pulito l’ambiente, preparare gli alimenti ed esaudire le richieste dello chef. Senza dubbio, grazie al continuo scambio con la clientela e con il personale, i miglioramenti saranno notevoli!
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Barman o bartender
Se sei esperto di cocktail molti hotel, club e ristoranti stanno cercando te! Il barman ha un approccio più tradizionale ed elegante ed è maggiormente richiesto in lounge bar, grandi alberghi e ristoranti in cui si lavora con tecniche più tradizionali mentre il bartender, che ha un approccio più moderno, si presta a stare in location quali discoteche e bar. In entrambi i casi si tratta di un’occupazione stancante (si lavora durante weekend e festività) ma anche stressante (si è a diretto contatto con tantissime persone) che tuttavia ti aiuterà molto ad approfondire e migliorare l’inglese.
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Promoter addetti al volantinaggio
Molte sono le aziende che assumono personale sia madrelingua che straniero da impiegare in questa attività e, sebbene lo stipendio non sia dei migliori, è comunque sufficiente a mantenersi durante una prima fase di soggiorno all’estero. E poi migliorerai l’inglese, senza dubbio!
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Lavoratori stagionali
Esistono altri impieghi adatti a chi non desidera stabilirsi per un periodo troppo lungo all’estero e vuole concentrare l’apprendimento dell’inglese in poche settimane o pochi mesi. Per esempio, durante i mesi estivi, potresti proporti come animatore turistico o candidarti per uno dei tanti lavori da impiegato nel settore agricolo o della raccolta frutta.
Imparare l’inglese lavorando all’estero: i consigli finali
Detto ciò, se sei determinato a imparare l’inglese lavorando all’estero, tieniti pronto a lanciarti in nuove avventure e a fare nuove esperienze! Frequentare un corso di inglese per adulti prima di partire, è importante e consigliato, per non trovarsi a disagio e sentirsi impreparato.
E poi può essere utile conoscere persone che, prima di te, sono partite e ce l’hanno fatta: ecco per esempio una bella testimonianza di italiani all’estero: la storia di Antonino.