Si può dire qualsiasi cosa degli irlandesi, ma non che non sappiano come far festa e divertirsi!
Basta mettere piede in un qualsiasi pub dublinese (o frequentare lezioni di inglese online con docenti irlandesi) per rendersi conto di quanto la voglia di allegria scorra nelle vene di questo popolo. Una chiara manifestazione di questo sono le drinking songs che animano ogni serata nei pub che si rispetti. Perciò se non vuoi sentirti fuori posto alla prossima uscita per pub in Irlanda, di seguito trovi le canzoni irlandesi che sentirai più spesso intonare una volta che il livello alcolico si sarà alzato – e al canto delle quali vorrai sicuramente unirti!
Canzoni irlandesi famose: ecco quali sono
- Canzoni irlandesi famose: Molly Malone
Chi ha visitato Dublino ha senz’altro visto la statua in Suffolk Street di questa celebre figura del folklore irlandese, nello specifico di Dublino. Se le hanno addirittura dedicato una statua, non deve stupire che questo canto sia una delle più famose canzoni irlandesi, considerato l’inno non ufficiale di Dublino tanto da essere cantato dopo quello effettivo ad ogni partita di rugby della squadra cittadina.
Ma chi era Molly Malone?
Ad onor del vero, non ci sono fonti che provino l’esistenza di una reale Molly Malone nella storia. Molly è sempre stato un nome molto comune in Irlanda, diminutivo dei diffusissimi “Margaret” e “Mary”. È quindi pacifico ipotizzare che questa canzone irlandese si riferisca a una delle tantissime Molly Malone che, proprio come la protagonista, facessero le pescivendole di giorno e le prostitute la notte. D’altronde, nel XVII secolo (quando venne composta) moltissime donne dovevano far fronte alla povertà in questo modo. Nonostante queste incertezze, nel 1988 la Dublin Millenium Commission ha deciso di identificare nella figura di Molly Malone una certa Mary, morta di febbre come la protagonista del canto il 13 giugno 1699, e di istituire come Molly Malone Day proprio il 13 giugno - Canzoni irlandesi famose: The Irish Rover
Questa canzone irlandese parla di un magnificente quanto inverosimile veliero che salpò per trasportare beni di ogni sorta dall’Irlanda agli Stati Uniti ma andò incontro a una fine infausta. Alto ventitré alberi (o ventisette a seconda della versione) il veliero trasportava un nutrito e variopinto equipaggio insieme a una quantità sterminata di merci preziose. Le stesse vengono decantate con termini sempre più stravaganti ad ogni strofa, facendo crescere l’enfasi sulla fastosità della nave.
Il suo viaggio durò ben sette anni, fino a quando un’epidemia di morbillo colpì l’equipaggio lasciando salvi solo il narratore e il cane del capitano. La povera bestia non sopravvisse però all’affondare del veliero colpito a tradimento da una roccia che si nascondeva fra le onde, lasciando come unico superstite il narratore e come unica versione della storia proprio la sua… che non potrà mai venire contraddetta! - Canzoni irlandesi famose: Whiskey in the Jar
Agli amanti del rock questo nome non sarà nuovo: il canto folkloristico ambientato nelle montagne meridionali dell’Isola di Smeraldo è stato ripreso da numerose band rock nel corso degli anni. Le versioni più famose sono quella dei Thin Lizzy registrata nel 1973 e quella dei Metallica del 1998.
Il tema di questa famosa canzone irlandese si basa sulla storia di un bandito che è riuscito a portare a termine un gran colpo derubando un alto ufficiale del governo. Tornato a casa dalla sua donna, Molly, decide di festeggiare eccedendo col whisky che la coppia conservava e gettandosi poi nel letto insieme a Molly. I fumi dell’alcol non gli permettono però di accorgersi che lei lo ha tradito, sostituendo le pallottole della sua pistola con della sabbia: Molly è infatti d’accordo col funzionario derubato, il quale può adesso riprendersi ciò che gli appartiene senza temere di restare ucciso dal bandito. Alla conclusione del brano scopriamo che il bandito è finito in prigione a seguito della vicenda, e che, nonostante il tradimento, non ha mai smesso di pensare alla sua Molly. - Canzoni irlandesi famose: The Black velvet Band
Altra canzone irlandese, altra storia di tradimento, questa stavolta legata a un tema ancora che ancora oggi macchia la memoria della storia britannica: la deportazione forzata dei prigionieri sia britannici che irlandesi verso l’Australia, al tempo (parliamo della fine del ‘700) usata dall’Impero Britannico come colonia penale.
Il protagonista è innamorato di una donna la quale, però, pur avendo con lui una relazione, vuole levarselo di torno per potersi invece fidanzare con un marinaio. Per farlo decide di mettergli un orologio d’oro in tasca di modo che venga accusato di furto e conseguentemente deportato verso la Tasmania. Il protagonista è a conoscenza di queste cattive intenzioni, ma lascia che tutto accada perchè ancora accecato dall’amore. Una volta resosi conto della situazione comunque maledice con terribile sfortuna la stessa donna per la quale prima provava un amore sincero.
Erika A. – Teacher