Se frequenti delle lezioni inglese online, probabilmente lo sai già: in the USA, febbraio è il mese dedicato alla celebrazione della storia afroamericana. Questo periodo, noto come Black History Month (BHM), è un’opportunità per riflettere sulla sua ricchezza culturale, sulle figure ispiratrici e gli importanti contributi alla società americana contemporanea.
Perché è importante il Black History Month
Get out of the ghetto
Il Black History Month nasce nel 1926 come effetto della lunga e travagliata storia della comunità nera negli Stati Uniti. Fu lo storico afroamericano Carter G. Woodson a introdurre dapprima una settimana dedicata a questa celebrazione culturale, che in seguito fu estesa a un mese.
Il motivo? Fu proprio Carter a dire:
“If the Negro in the ghetto must eternally be fed [ndr. nutrito, dall’irregular verb feed, fed fed] by the hand that pushes him into the ghetto, he will never become strong enough to get out of the ghetto.”
L’intento era dunque restituire la dignità tolta a questa comunità da un passato xenofobo. Oggigiorno, the N word (come viene detta per evitare di menzionare la parola “negro”) è assolutamente bandita per via della sua connotazione intrinsecamente razzista, che all’epoca di Carter era ancora purtroppo realtà.
Ma perché proprio febbraio? Il mese fu scelto per includere le nascite di Abraham Lincoln e Frederick Douglass, figure chiave nella lotta per l’abolizione della schiavitù in the USA.
I have a dream
Una figura chiave celebrata durante il Black History Month è Martin Luther King Jr., leader del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti, assassinato nel 1968. Il suo discorso “I have a dream” è diventato un simbolo della lotta contro la discriminazione razziale. King ha incarnato la resistenza pacifica e il desiderio di un mondo in cui le persone fossero giudicate non per il colore della loro pelle, ma per il tenore del loro carattere.
Ma c’è molto altro: con il Black History Month si celebrano anche tutte quelle personalità che hanno agito nell’ombra della dominante cultura bianca americana. Un esempio è ciò che the NASA (pronunciata come una parola unica e non lettera per lettera!) continua a fare per onorare i propri black heroes, come la matematica Katherine Johnson, fondamentale nella realizzazione dei primi programmi spaziali di questa agenzia. La sua storia è raccontata nel film “Hidden Figures,” che ha ricordato a tutti l’importanza di celebrare tutte le figure nascoste determinanti per l’evoluzione della storia americana nel suo complesso.
A true melting pot
Sono vaste e varie le influenze provenienti dalla diaspora africana negli USA. Attraverso la musica, l’arte, la letteratura e la politica, la comunità afroamericana ha contribuito in modo significativo a plasmare il mondo che conosciamo oggi. La musica jazz, soul o hip-hop e il movimento per i diritti civili sono solo alcune delle innumerevoli eredità che continuano a influenzare la società moderna around the world.
E in effetti, è fondamentale riconoscere che il Black History Month non riguarda solo gli Stati Uniti! In molte parti del mondo si organizzano eventi e iniziative per educare e sensibilizzare sulle sfide e le vittorie della comunità afroamericana nel creare una società più inclusiva ed eterogenea. Alcuni esempi?
Guarda questo video:
Come vedi, questo mese ci ricorda l’importanza di celebrare tutte le forze sociali che contribuiscono a definire chi e cosa rappresenta un paese, a prescindere dal colore della propria pelle. Detto con le parole del former President of the United States, Barack Obama:
“Change will not come if we wait for some other person or some other time. We are the ones we’ve been waiting for. We are the change that we seek.”
Alexandra P. – Teacher