Gli amanti del giardinaggio conosceranno sicuramente il giardino all’inglese! Anche per i “profani” non sarà comunque difficile riconoscerne uno quando se lo dovessero trovare davanti: ampi prati verdeggianti costeggiati da gruppi di piante ornate da fiori colorati (particolarmente rose), con immancabile specchio d’acqua o ruscello bordato da alberi e panchine che ben si inseriscono nel verde circostante. Continua a leggere per scoprire tutte le caratteristiche dell’English Garden!
Come si fa un giardino all’inglese?
All’apparenza abbastanza semplice e quasi “selvatico”, il giardino all’inglese è in realtà frutto di un’attenta e minuziosa azione umana. Segue infatti uno schema geometrico che collega zone ben definite che offrano volutamente vedute variegate a chi passeggi per i suoi curati sentieri.
Seppur inseriti con parsimonia, ci sono inoltre diversi elementi chiaramente man-made (artificiali) come pergole, le già citate panchine e tavoli attorno a cui sedersi, sapientemente inseriti nel contesto naturale per non rovinare l’effetto wild (selvaggio) che comunque si ricerca.
Come possiamo trasformare il nostro giardino in uno all’inglese?
Di seguito alcuni consigli (e un po’ di vocabulary) per poterci fregiare di un vero e proprio English garden: per altri tips sull’argomento puoi anche dare un’occhiata a questo articolo sulle piante e i fiori di un tipico giardino British!
- The right plant in the right spot! (la pianta giusta al posto giusto)
Bisogna conoscere molto bene il soil (terreno) del proprio giardino: questo ti guiderà alla scelta della pianta più adatta in modo da plant it (piantarla) nel punto dove potrà crescere al meglio. Il rischio del sottovalutare questo aspetto sarebbe quello di avere piante che overgrow our space (crescono più del previsto) o, al contrario, che non riescano affatto a sprout (germogliare, nascere). Attenzione anche alla profondità in cui pianterai i flower-bulbs (bulbi): se piantati troppo in profondità potrebbero non ricevere tutti i nutrients di cui hanno bisogno e crescere a stento! - Pianifica il lay-out (architettura) del tuo giardino
Sicuramente meglio sempre partire dalla fine, di modo che il resto si possa sviluppare armonicamente attorno all’elemento principale del tuo progetto. Valuta quali spots (punti) will get more sun (saranno più esposti al sole), così da scegliere le piante più adatte.
Tenendo questo a mente, alterna i tuoi fiori in odd numbers (a numeri dispari), cosa che garantirà una maggior varietà e farà sembrare più ricco (full) il tuo giardino. - Mai sottovalutare il mulch (pacciame)
Il pacciame, ovvero il fogliame secco, è ottimo per evitare la nascita delle odiose weeds (erbacce) e per far si che il terreno trattenga meglio la sun-light (luce del sole). Posiziona il pacciame a distanza di pochi centimetri dallo stem (fusto) della tua pianta e in breve tempo la vedrai thrive (crescere rigogliosa)! - Posizionare sapientemente gli elementi artificiali
Come menzionato prima, non vogliamo guastare l’atmosfera “selvaggia” del nostro giardino. Una buona strategia per evitarlo è posizionare le benches (panchine), che saranno preferibilmente in wrought-iron (ferro battuto) o wood (legno) ai bordi del prato.
Se non vuoi rinunciare a un tavolo, meglio porlo sotto una pergola (la parola è uguale in italiano e in inglese!) o un canopy (gazebo), che fornirà anche un’ottima base per le tue climbing-roses (rose rampicanti). - Il prato è protagonista
Il lawn è l’elemento distintivo del giardino all’inglese. È attorno ad esso che si sviluppano i bushes (cespugli) fioriti e il pond (laghetto) sorgerà proprio in mezzo ad esso. Al prato è anche affidato il compito di give light (dare luce) e freschezza all’insieme intero, oltre a fornire uno spazio in cui muoversi e far giocare bambini e animali domestici.
Erika A. – Teacher