Si sa che quello del freelance, qualsiasi sia il settore in cui opera, è un mestiere duro che richiede coraggio e sacrificio, soprattutto in questo periodo particolare per il nostro paese che stenta ad uscire da uno stallo economico e lavorativo che ormai dura da troppo.
Ma bando alla depressione! Oggi vorrei aiutarti a rispondere a una domanda precisa:[su_highlight background=”#d5dbfe”]ha ancora senso fare il freelance in questo particolare momento?[/su_highlight]È utile avere una partita IVA e lavorare come consulente e libero professionista? Sì, sto parlando di quella specie mitologica (ma sempre più diffusa) che, quotidianamente, si confronta con ritenute d’acconto, commercialisti e notule. Face4Job, nota piattaforma specializzata nel trovare corrispondenze fra domanda e offerta di lavoro, ha stilato per il team di Startupitalia una classifica delle professioni per le quali vale ancora la pena lavorare in proprio; anzi,[su_highlight background=”#d5dbfe”]queste sono professioni in cui lavorare da freelance costituisce addirittura un valore aggiunto.[/su_highlight]
I 10 migliori lavori da freelance in Italia
1. Fotografo
Il fotografo freelance è una professione che ha ancora senso. Tuttavia non è semplice, nell’era in cui tutti si improvvisano fotografi di professione avendo solo uno smartphone in mano, racimolare un intero stipendio vendendo fotografie (a meno che non si abbia un nome e una comprovata esperienza). La cosa positiva è che ci si può specializzare: fotografia turistica (nei villaggi e nelle strutture alberghiere), di moda, pubblicitaria, di cronaca etc.
2. Consulenti per contabilità/finanza
Questi sono consulenti che si occupano di contabilità e prodotti finanziari. Nel primo caso possono coadiuvare piccole imprese e attività che hanno bisogno di un aiuto amministrative ma che, al contempo, non possono permettersi di assumere un dipendente che se ne occupi. Nel secondo caso, invece, il consulente conosce i mercati finanziari e consiglia ai propri clienti, assecondando le loro esigenze, i prodotti migliori: fondi, assicurazioni, pacchetti azionari. In entrambi i casi queste figure sono pagate a parcella.
3. Trainer
Il settore legato al benessere non conosce crisi e i trainer in questione non sono solo quelli che si possono incontrare in una palestra. Anzi, è molto probabile che il trainer freelance lavori direttamente a casa di chi può permetterselo; in un villaggio turistico o in una struttura alberghiera per un periodo limitato.
4. Responsabile della sicurezza
Questa figura entra in scena ogni qualvolta c’è la necessità di supervisionare figure diverse con mansioni diverse che lavorino, tuttavia, al completamento di una medesima “opera”. Può trattarsi di un cantiere come della ristrutturazione di una casa come di un grande evento.
5. Consulente organizzativo
All’interno di un’azienda è colui che fornisce consulenze a livello di direzione relative a specifici progetti che, di solito, hanno una durata limitata.
6. Interpreti/Traduttori
I professionisti della traduzione e gli interpreti sono figure sempre più richieste visti anche gli alti numeri che coinvolgono le persone interessate alla mobilità internazionale; ecco perché[su_highlight background=”#d5dbfe”]avere la partita IVA, in questo settore, può risultare assolutamente utile se non un vero e proprio valore aggiunto.[/su_highlight]Se si ha necessità di una traduzione o di un interprete per un’unica occasione basterà, quindi, rivolgersi a un freelance e retribuirlo per il singolo lavoro.
7. Personale del settore fashion
Rientrano in questa categoria figure molto diverse: sarte, ricamatrici, modelliste e modelle in primis. Il settore fashion, infatti, si avvale sempre più spesso della collaborazione con lavoratori autonomi.
8. Giornalista
Il giornalista freelance non fa parte di una redazione e non è assunto da alcun editore ma riesce (o dovrebbe riuscire) a guadagnarsi da vivere vendendo i suoi articoli alle testate. C’è da dire che, per riuscire in questa impresa,[su_highlight background=”#d5dbfe”]è necessario avere una rete di contatti notevoli e puntare ad ottenere delle collaborazioni che siano almeno mensili[/su_highlight]e che garantiscano delle entrate periodiche.
9. Consulente marketing
Il consulente marketing è un professionista che conosce e sa usare efficacemente diversi strumenti e canali di comunicazione per veicolare una certa brand o personal identity o un certo progetto. Questa è una figura sempre più richiesta!
10. Regulatory affairs manager
Quest’ultima è una categoria specifica per i lavoratori del settore farmaceutico; infatti questi professionisti operano proprio nelle aziende per regolarizzare le autorizzazioni necessarie nel processo produttivo dei farmaci.
(classifica Face4Job)
Dov’è maggiore la richiesta?
Dalla ricerca è emerso che non in tutta Italia le aziende si affidano volentieri a un professionista esterno: queste professioni sono, infatti, maggiormente richieste nelle regioni centro-settentrionali; in particolare in Lombardia, Piemonte, Lazio ed Emilia Romagna. Marche, Calabria e Umbria sono, invece, le regioni in cui c’è meno richiesta.
Cosa fa un freelance?
Il libero professionista (freelance, in inglese) è colui che[su_highlight background=”#d5dbfe”]svolge la libera professione ovvero svolge un’attività (remunerata) a favore di terzi senza esserne un lavoratore dipendente.[/su_highlight]Ogni stato ha una sua particolare giurisprudenza che disciplina questi lavoratori.
Essere un freelance: i contro
- All’inizio dovrai investire dei soldi tuoi (o dovrai chiederli ad altri);
- Non hai uno stipendio fisso e, a volte, potrai non percepire alcuno stipendio;
- Non ci sono tutele: malattie, ferie, infortuni, maternità;
- Devi accettare il rischio che la tua attività potrebbe non andare bene e che potresti perdere i soldi investiti;
- Non avrai orari definiti e ogni momento sarà buono per lavorare: anche alle 2 di notte;
- Il punto sopra ti porterà ad avere probabili problemi personali poiché non riuscirai a distinguere fra spazio privato e spazio lavorativo;
- Se ci saranno problemi e bucherai una scadenza tutta la responsabilità cadrà su di te.
Essere un freelance: i pro
- L’investimento iniziale sarà il migliore che avrai mai fatto in tutta la tua vita poiché avrai investito su te stesso;
- Se le cose vanno particolarmente bene, alcuni mesi potresti avere uno stipendio che un lavoratore dipendente può solo sognare;
- Puoi prenderti una vacanza quando vuoi (e per quanto tempo desideri);
- La tua vita sarà piena di adrenalina e stimoli poiché ogni giorno penserai “Arriverò (lavorativamente) a domani?”;
- Potrai lavorare quando vorrai e potrai gestire il tuo lavoro come meglio credi;
- Il punto sopra ti consentirà di avere relazioni interpersonali più appaganti poiché segnate dall’imprevedibilità (insomma, con te non ci si annoierà);
- Se le cose andranno bene tutto il merito sarà tuo!