La vita moderna è ormai scandita da password, email, email per il recupero di password, password che fanno accedere all’email per il recupero password. Per non parlare di tutto ciò che è numero: codici di sicurezza, codici di sblocco, codici di blocco, PIN, numeri di recupero, sequenze numeriche. Sembra proprio che ce ne sia abbastanza per mandare al manicomio anche i nativi digitali più ferrati o chi, con le nuove tecnologie, ci lavora e, perché no, anche tutti quelli che vivono costantemente connessi.
Come se non bastasse c’è un altro fenomeno che devasta le giornate di chi utilizza il pc piuttosto spesso (ovviamente non è il caso di mia mamma che ha perso da tempo la password per accedere alla casella di posta e che, quindi, possiede tanti indirizzi quante sono le email inviate in tutta la sua vita): sto parlando delle email promozionali, pubblicitarie, spam, che rispondono a una precisa strategia di email marketing. Sì,[su_highlight background=”#d5dbfe”]una vera e propria tempesta di promozioni inviate da portali a cui, di solito, non ricordiamo di esserci iscritti.[/su_highlight]E l’impresa grossa pare proprio essere quella di annullare l’iscrizione al servizio!
Inutile cliccare sul link e premere il fatidico unsubscribe: dopo tre giorni, non si sa come, lei sarà di nuovo lì, nella tua casella di posta. La mail sul metodo dimagrante che i medici di mezzo mondo non vogliono rivelare (e ci sarà un motivo, dico io!); la mail sul prestito di 5.000 euro da restituire in 500 “comode rate” mensili con un tasso di interesse pari al 500%; le promozioni moleste che solo la fantasia può arrivare a descrivere.
Stressato da questa situazione, il comico James Veitch ha cercato una soluzione e, forse, l’ha trovata:[su_highlight background=”#d5dbfe”]ha cercato di trollare il servizio di invio di email promozionali di un supermercato. E il risultato è esaltante![/su_highlight]
Insomma, in tutta questa storia c’è una morale:[su_highlight background=”#d5dbfe”]se pensi che la tua vita sia complicata a causa dell’eccessivo impiego di tecnologie di cui forse non hai neppure bisogno, hai perfettamente ragione! L’importante è prenderla con filosofia e cercare soluzioni creative a un problema palloso![/su_highlight]