Non è sempre facile tenere viva una conversazione in inglese, vero?
A volte proprio non si sa di cosa parlare con qualcuno che abbiamo appena conosciuto, non è così?
Se ti sei mai trovato in questa situazione, allora saprai anche che resistere a una domanda è molto difficile: questo è il motivo per cui certi tipi di domande possono fare la differenza quando vogliamo fare small talk (ovvero chiacchierare) con qualcuno. Ecco la tua guida MyES per imparare una volta per tutte a usare le question tags e le negative tags in inglese. Let’s get the ball rolling!
Cosa sono le question tags e le negative tags
Proprio come nel gioco per bambini “ce l’hai” (in inglese tag, appunto!), questo tipo di domande ci permette di stimolare facilmente una conversazione trasformando una semplice affermazione in una vera e propria esca per parlare: una domanda. Vediamo subito qualche esempio in questa conversazione:
- We haven’t met before, have we?
- No, I believe not! Hi, my name’s Alex.
- Nice to meet you, Alex. Nice lesson, isn’t it?
- Yes, definitely!
Le question tags (o tag questions, se usiamo la dicitura americana) consistono essenzialmente nell’aggiungere una breve domanda detta question tail (letteralmente, “coda interrogativa”) alla fine di una frase affermativa o imperativa. Queste “code” possono essere sia positive (ie. have we?) oppure negative (ie. isn’t it?), motivo per cui chiamiamo questo tipo negative tags.
Come si creano?
Le tags sono delle alleate preziose per risolvere gli imbarazzanti silenzi di un primo incontro con qualcuno. Vediamo quindi come si possono creare in modo semplice. Utilizziamo come punto di partenza le seguenti frasi:
- It’s hot today.
- The buffet was delicious.
- Dan and Phil are coming tomorrow.
- I’m pretty sure we haven’t met before.
- You don’t agree.
- He won’t have problems.
Nota bene: le prime tre frasi sono affermative e le restanti tre negative.
Trasformiamole ora in domande aggiungendo una tag alla fine. Le question tag si formano con un verbo ausiliare seguito da un pronome personale e applicano tutte una semplice regola. Guarda gli esempi per scoprirla:
- It’s hot today, isn’t it?
- The buffet was delicious, wasn’t it?
- Dan and Phil are coming tomorrow, aren’t they?
- I’m pretty sure we haven’t met before, have we?
- You don’t agree, do you?
- He won’t have problems, won’t he?
Ecco quindi svelato il trucco per creare questions tags e negative tags: si usa sempre lo stesso pronome e si inverte il verbo ausiliare, ovvero se è negativo diventa positivo (come nelle prime tre frasi) e se è positivo diventa negativo (come nelle successive tre). Facile, no?
L’ausiliare da usare dipende dal verbo e tempo verbale della frase da trasformare. Ad esempio, per il present continuous are coming (frase 3) si tratta di to be, quindi am/is/are; per il present perfect (frase 4) si tratta di to have, quindi has/have; mentre per tutti gli altri verbi come to agree (frase 5) si userà to do.
Possiamo creare question tags e negative tags anche con i verbi modali come can, will, would, could, should and must. Guarda questi altri esempi per capire come:
- Only friends should come to my party, shouldn’t they?
- Linda can’t possibly make it on time. Can she?
E quando il soggetto è I (io)?
Fai attenzione al present simple affermativo, perchè questa è l’unica eccezione da ricordare: spesso si usa infatti aren’t I invece del più formale am I not. Guarda questi esempi per capire meglio:
- I’m the best, aren’t I? (forma comune)
- I’m the best, am I not? (più formale)
Ricorda che il contrario non vale! Non possiamo infatti dire: I’m not bad in English, are I? (la frase corretta è I’m not bad in English, am I?).
Question tags e negative tags: mettiti alla prova!
Tenere viva una conversazione ora ti sembrerà molto più semplice, ma vediamo alcuni errori comuni da evitare con le question tags e le negative tags. Guarda le frasi che seguono, riesci a trovarli?
- You are new in this company. Yes?
- You come from Brazil. No?
- You are the boss. Are you?
- Simon is from Liverpool. Isn’t it?
Per finire, completa il seguente esercizio: trasforma le frasi sottostanti in domande utilizzando i suggerimenti tra parentesi.
- He is an artist. (positive statement, negative tag)
- They’re not from here. (negative statement, positive tag)
- Leyla was really nervous last night. (positive statement, negative tag)
- She had planned to go to London next week. (positive statement, negative tag)
- You haven’t been here before. (negative statement, positive tag)
- Love will never tear us apart. (positive statement, negative tag)
- They aren’t playing against the Jays tonight. (negative statement, positive tag)
- They couldn’t be tastier. (negative statement, positive tag)
- I am right. (positive statement, negative tag)
- You’d open the door for me. (positive statement, negative tag)
Com’è andata? Se ti è rimasto qualche dubbio, non ti resta che chiarirlo con un corso di inglese per ragazzi!
Alexandra P. – Teacher