Ne avevamo già parlato: Black Mirror è una serie televisiva britannica innovativa e non convenzionale ideata e prodotta da Charlie Brooker e che nel 2012 vinse l’International Emmy Award come miglior miniserie. Il titolo già la dice lunga sui temi trattati: il black mirror, infatti, si riferisce agli schermi neri di televisori, monitor e smartphone e non è un caso che principalmente si parli di distopia e tecnologia. O, meglio, Black Mirror vuole mettere i telespettatori in guardia nei confronti degli effetti collaterali che l’uso massiccio e capillare delle nuove tecnologie comporta sull’uomo e sulla vita sociale.
Negli ultimi anni sono andate in onda 2 stagioni di grande successo (e impatto emotivo) per un totale di 7 episodi ma c’è stato anche uno speciale di Natale andato in onda il 16 dicembre 2014. Adesso l’attesa è finita perché Netflix ha confermato la realizzazione di una terza stagione di ben 12 episodi: di questi i primi 6 saranno rilasciati in anteprima mondiale la settimana prossima, il 21 ottobre.
Ma cosa sappiamo di questi nuovi episodi? In rete si trovano alcune foto e si rincorrono alcune voci sulle trame; in realtà gli spoiler più succulenti sono stati rivelati dallo stesso Brooker in una intervista rilasciata a Entertainment Weekly.
Sta arrivando la terza stagione di Black Mirror e questo è il nuovo bellissimo trailer rilasciato solo qualche giorno fa da Netflix
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Nosedive
Un’insicura impiegata vive in un mondo in cui ogni interazione umana ha ossessivamente un prezzo. A proposito di questo episodio Brooker ha dichiarato: “Ogni episodio di questa stagione ha un genere diverso; questo è satira sociale. C’è una sorta di inquietante serenità e questo è ciò che gli spettatori proprio non si aspettano.”
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San Junipero
Una serie che parla dei rischi delle innovazioni tecnologiche e degli aspetti distopici delle invenzioni più futuristiche, sembra non avere niente a che fare con il passato. E invece questo episodio è ambientato negli anni Ottanta, in California. Protagoniste sono due donne che arrivano nella classica cittadina americana “sinonimo di sole, surf e sesso”.
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Shut Up and Dance
Secondo quanto ha dichiarato Brooker questo è uno di quegli episodi mancante di elementi prettamente sci-fi. Si tratta di un thriller che ha come protagonista un diciannovenne che cade vittima di una trappola online.
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Men Against Fire
Questa storia è ambientata in un futuro post-bellico: un soldato, Rookie, viene inviato in missione all’estero con lo scopo di proteggere gli abitanti di un paese terrorizzati da una infestazione di strani esseri mutanti. Nelle parole dell’ideatore della serie questo episodio è nato dalla riflessione a proposito di quanto la tecnologia sta alterando il volto della guerra: “Si tratta di un thriller horror, quasi come The Walking Dead”.
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Playtest
L’ideatore di Black Mirror, Brooker, è un ex redattore di riviste di videogiochi e in questo episodio egli rivisita proprio quel mondo. La storia racconta, infatti, di un giramondo alla ricerca di emozioni forti che visita la Gran Bretagna e mette alla prova le più recenti tecnologie dei videogiochi.
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Hated in the Nation
Questo è il primo episodio di tutta la serie con una durata di 90 minuti; un crime drama ispirato ai thriller/noir scandinavi. La storia è quella di un detective di polizia e del suo assistente che investigano a proposito di una serie di omicidi che presentano sinistri collegamenti con i social network.
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