Finalmente l’attesa è finita: il 7 luglio è uscito nei cinema italiani l’ultimo capitolo del controverso franchise Tartarughe Ninja – Fuori dall’Ombra. E quindi possiamo tirare le somme!
Le origini della storia
Come certamente saprai le 4 tartarughe devono la loro “fortuna” a un incidente automobilistico che ha riversato un pericoloso liquido radioattivo nelle fogne di New York. Qui i 4 animaletti sono stati contaminati e hanno subito una[su_highlight background=”#d5dbfe”]mutazione genetica che le ha portate ad assumere caratteristiche antropomorfe e facoltà intellettive simili a quelle umane.[/su_highlight]La loro guida/padre adottivo/maestro, Splinter, ha invece le sembianze di un grosso topo ed è esperto di arti marziali (ma le sue origini variano a seconda che si parli del fumetto o della serie animata); Splinter ha tenuto le tartarughe nascoste agli esseri umani e le ha educate alla dottrina dei guerrieri. Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo (i loro nomi sono ispirati ai personaggi del Rinascimento Fiorentino) hanno, quindi, appreso alcune tecniche di combattimento e un forte codice d’onore che li sostiene nella loro eterna lotta al crimine, in particolare al “Clan del Piede”, una setta criminale composta da guerrieri ninja il cui capo, Shredder, è storico nemico delle tartarughe.
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Tartarughe al cinema
Le Tartarughe Ninja sono prima di tutto un fumetto ma, negli anni, sono state protagoniste anche di film e serie animate. Tuttavia oggi vorrei parlare solo delle evoluzioni cinematografiche dei 4 fratelli mutanti, dalle origini fino ad arrivare all’ultimo capitolo, Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra.
- Tartarughe Ninja alla riscossa (1990): Il primo film dedicato alle tartarughe fu girato dal vivo con attori in costume che indossavano una maschera. Fu un grande successo negli Stati Uniti anche per via della serie animata appena andata in onda; ma la pellicola si ispirava più che altro ai fumetti originali ed è per questo che il film risultò cupo, “sporco”, fatto di atmosfere decisamente dark!
- Tartarughe Ninja II – Il segreto di Orze (1991): In questo secondo film si narra del ritorno di Shredder e della scoperta delle proprie origini da parte dei quattro fratelli; la storia non ha niente a che vedere col fumetto e il genere inizia a virare più sul comico, sempre sulla scia della serie animata che, in quell’anno, era molto popolare. Nonostante ciò, almeno in parte, sono ancora presenti le atmosfere dark, cupe e tetre.
- Tartarughe Ninja III (1993): Il terzo capitolo segna il definitivo passaggio al genere comico della serie. E la trama lo conferma: le tartarughe vengono proiettate, con l’ausilio di uno scettro magico, nel Giappone del XVII secolo e devono trarre in salvo April, finita nel passato e ritenuta una strega.
- TMNT (2007): Il film diretto da Kevin Munroe fu realizzato interamente in grafica computerizzata e riprende i toni cupi abbandonati già dal secondo film. Il film parla delle tartarughe che, dopo la morte di Shredder, si sono “ritirate” e hanno dimenticato il loro codice di guerra; il maestro Splinter, April e Casey cercano di riunire la squadra. Negli USA fu un successo!
- Tartarughe Ninja (2014): Questo film fu diretto da Jonathan Lieberman ed è il remake del film Tartarughe Ninja alla riscossa del 1990. Si tratta anche del primo film girato con la tecnica della motion capture (in italiano “cattura del movimento”: l’attore veste i panni del personaggio e indossa alcuni “marcatori” che vengono ripresi dalle telecamere da diverse angolazioni. Questo consente di ottenere un’immagine digitale complessiva). Il film fu un grande successo al botteghino ma un flop di critica; Megan Fox (April O’Neil) vinse anche un razzie come peggior attrice protagonista.
Tartarughe Ninja – Fuori dall’Ombra
[su_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=0qb08Axw8kc”][su_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=6ziqs9VCxpE”][/su_youtube]Un budget enorme, 130 milioni di dollari a disposizione del regista Dave Green, e un produttore d’eccezione, famoso per la fortunatissima saga dei Transformers: Michael Bay!
La trama è semplice: Shredder è in prigione ma viene liberato e finisce in un’altra dimensione. Qui entra in possesso di un potente mutageno che consentirebbe anche alle tartarughe di vivere come uomini. Ma non solo, somministrato a Bebop e Rocksteady, li trasforma in potenti animali mutanti! Insomma, fanno la loro comparsa anche personaggi familiari ai fan della saga come Casey Jones, Krang e April. Le atmosfere cupe ci sono, ci sono le fogne, il buio, lo sporco ma c”è anche la pizza e le battute divertenti; soprattutto c’è un ritmo e un’azione che, per la prima volta, tengono incollato lo spettatore sui 4 fratelli mutanti! Sembra proprio che questa sia la strada giusta da seguire per avviare un altro franchise di successo (magari al pari di Transformers).