La forza di un’azienda risiede nei suoi dipendenti, niente di più vero: da loro, infatti, può dipendere il successo del tuo business. Ecco perché dovresti prestare particolare attenzione alla formazione e alla crescita professionale del tuo team. Nello specifico un corso di inglese per dipendenti rappresenta un buon punto di partenza se desideri dotare la tua azienda di strumenti altamente competitivi. Questo per diverse ragioni:
- Innanzitutto l’inglese è la lingua più parlata nel mondo del business e degli affari
- L’inglese è anche la lingua dei settori più all’avanguardia: informatica, tecnologia, finanza, politica e attualità
- Un’azienda che parla inglese è in grado di aprirsi a più mercati (e non solo quello nazionale) e può cogliere nuove ed interessanti opportunità
- In più un team che parla inglese darà di sé un’impressione molto più professionale
- Oltre al fatto che saprà entrare in contatto con più partner e collaboratori
Fatte queste premesse, esistono delle opportunità per organizzare un corso di inglese per i dipendenti senza incidere sul budget aziendale? La risposta è semplice. Corsi di inglese in azienda: organizzali con la formazione finanziata.
Cos’è la formazione finanziata?
La formazione finanziata è un’opportunità molto importante per tutte quelle imprese che vogliono mantenere l’azienda competitiva investendo in un progetto di formazione continua del personale. In pratica la formazione del personale viene finanziata attingendo a dei fondi messi a disposizione dal Fondo Sociale Europeo o dai Fondi Paritetici Interprofessionali.
I Fondi Paritetici Interprofessionali
I fondi appena citati sono i Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la formazione continua, organismi di natura associativa (costituiti da associazioni sindacali e datoriali) volti a finanziare piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, che le imprese decidono di realizzare per i propri dipendenti. I Fondi Interprofessionali vengono istituiti proprio dalle aziende e sono a loro disposizione: infatti, secondo quanto previsto dalla Legge n.388 del 2000, le imprese possono scegliere di destinare la quota dello 0,30% dei contributi versati all’INPS “dal monte salario di ogni singolo dipendente” a uno dei Fondi Paritetici Interprofessionali. Si tratta quindi di un contributivo sostitutivo e non di una spesa aggiuntiva.
I datori di lavoro possono aderire ad un secondo fondo esclusivamente per la formazione dei dirigenti scegliendo tra i 3 istituiti allo scopo; in più possono essere finanziati piani formativi individuali, sessioni di aggiornamento e propedeutiche al piano formativo e, dal 2011, le attività possono coinvolgere anche i lavoratori con contratti di apprendistato e a progetto.
Come ci si iscrive?
Ogni impresa può aderire ai Fondi Paritetici gratuitamente; ci si può iscrivere ad un solo Fondo (a due solo nel caso in cui uno sia dedicato alla formazione dei dirigenti); l’adesione (revocabile in qualsiasi momento) dura un anno e, salvo disdetta, si intende tacitamente rinnovata.
L’adesione va comunicata all’INPS tramite il Modello UNIEMENS; in esso il datore di lavoro indicherà il Fondo scelto (con il relativo codice) e il numero di lavoratori per i quali l’azienda versa il “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”
Nel caso in cui si volesse revocare l’adesione, si dovrà utilizzare lo stesso modello.
Quali attività sono finanziabili con i fondi?
Le aziende possono attingere ai Fondi per finanziare un piano di formazione territoriale, settoriale e aziendale per la formazione (e l’aggiornamento) continua dei propri dipendenti o dirigenti. In più i finanziamenti possono essere predisposti anche per piani formativi individuali e per lavoratori a progetto e con contratti di apprendistato.
Come funzionano i Fondi?
I diversi Fondi Interprofessionali operano seguendo modalità differenti; per esempio:
- alcuni Fondi pubblicano dei bandi e le imprese possono parteciparvi presentando il proprio Piano Formativo (i termini di presentazione sono indicati nel bando stesso); poi, dopo la valutazione, viene stilata una graduatoria di aggiudicazione.
- altri, invece, prevedono l’accumulo in un conto di una parte del capitale versato dall’azienda. Il capitale rimane a disposizione dell’impresa che potrà utilizzarlo come e quando desidera.
Il Piano Formativo
Il Piano Formativo è un programma stilato dall’azienda e che riguarda tutta una serie di attività dedicate alla formazione dei dipendenti. Il piano deve essere presentato e approvato dal Fondo che, dopo l’approvazione, effettuerà una specifica attività di monitoraggio e verifica delle spese nonché la fattibilità del progetto. Infine, dopo ogni attività, l’azienda dovrà anche rendicontare il tutto.
Come attivarsi
Se, nonostante le spiegazioni, il procedimento di adesione ti sembra ancora poco chiaro, niente paura! Sono molte le scuole di inglese che, se contattate da un’azienda iscritta, o intenzionata a iscriversi, ad un Fondo Interprofessionale, garantiscono un servizio di assistenza completa. Si parte dalla fase iniziale di richiesta di finanziamento, a quella di gestione e progettazione dei percorsi formativi, fino alla conclusione degli stessi ed alla fase amministrativa finale che prevede revisione, rendicontazione e monitoraggio delle attività. In più molte offrono piattaforme di monitoraggio per il datore di lavoro e consentono di personalizzare il corso in base alle effettive esigenze linguistiche dell’azienda (dipendenti e manager) offrendo non solo corsi di Business English ma anche moduli formativi specifici per migliorare skills come: networking, email, interviews, presentations, negotiations.
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