I grandi cambiamenti che hanno interessato il mercato del lavoro negli ultimi anni hanno fatto sì che anche la figura del manager aziendale subisse modifiche importanti, a partire dalle skill richieste per ricoprire questo ruolo. Queste, infatti, sono sempre più trasversali; in più il mercato del lavoro è diventato altamente competitivo, digitalizzato e le aziende assegnano ai loro manager compiti di coordinamento sempre più complessi e responsabilità di volta in volta maggiori. Chi ricopre ruoli di responsabilità all’interno di un’azienda, quindi, è una figura dotata sì di leadership ma anche di competenze trasversali; è in grado di apportare un contributo personale e originale alla società per la quale lavora ed è capace di leggere i mercati e le differenti realtà con cui si rapporta in maniera innovativa. Per questo ad oggi è sempre più indispensabile frequentare un corso di inglese per manager: in cima alla lista delle competenze da avere, c’è una buona se non ottima conoscenza delle lingue, dell’inglese in maniera particolare. Ciò sembra scontato ma non lo è: vediamo perché.
1) L’inglese aumenta le opportunità di diventare manager
Secondo quanto rilevato qualche anno fa da uno studio di Manageritalia (fonte: I numeri dei manager), due manager italiani su tre (65%) sono in possesso del titolo di laurea e il 14% ha anche frequentato un master; i restanti si sono fermati alla scuola superiore (il 33%) ma c’è anche una piccola parte che non è andata oltre la scuola dell’obbligo. Questo a dimostrazione del fatto che ha maggiori opportunità di arrivare a ricoprire ruoli manageriali chi ha un più alto livello di istruzione e, si presume, abbia studiato per più tempo le lingue straniere, l’inglese in particolare.
2) Un corso di inglese per manager aumenta le possibilità di fare business
L’inglese è la lingua del business e degli affari quindi, sia che si lavori per una piccola impresa sia che si operi all’interno di una multinazionale, la sua conoscenza è imprescindibile se si ricopre un ruolo manageriale: non solo è necessaria per gestire i rapporti con clienti e collaboratori ma è anche fondamentale se si desidera cogliere tutte le possibilità di business offerte dai mercati globali. Senza aver frequentato un corso di inglese per manager c’è il rischio di precludersi un’ampia fetta di mercato: potenziali clienti e partner, in primis. L’inglese è un must e la sua conoscenza un asset strategico per un’azienda che, così, si apre non solo ai mercati anglofoni ma anche a quelli asiatici e latini.
3) Esperienze all’estero e conoscenza dell’inglese: uno studio rivela che aiutano a fare carriera
In uno scenario in continua evoluzione e di enorme concorrenza, le aziende si rivelano molto esigenti nei confronti dei manager: ciò che conta davvero del profilo di chi ricopre ruoli di responsabilità non è (solo) il titolo di studio ma sono soprattutto le esperienze, meglio se maturate all’estero. Che si tratti di uno stage o di un periodo passato in Erasmus, sono sempre di più le società che scelgono manager che hanno trascorso del tempo fuori dal proprio paese d’origine. Per esempio uno studio del 2014 commissionato dall’Unione Europea ha rilevato che gli studenti che, nell’arco del loro percorso di studi, hanno fatto un’esperienza Erasmus hanno maggiori possibilità di trovare lavoro e, soprattutto, di fare carriera. Il 31% degli studenti Erasmus ha la possibilità di diventare manager, rispetto al 25% di chi non lo ha mai fatto! Il 64% degli head hunter afferma, infatti, di tenere in grande considerazione le esperienze all’estero dei candidati e la loro conseguente conoscenza dell’inglese e di altre lingue straniere.
4) Un corso di inglese per manager apre le porte a percorsi di formazione e specializzazione
Il manager ideale è una figura che non smette mai di imparare e che dedica alla formazione buona parte del proprio tempo: ogni nozione e competenza in più rappresentano un asset strategico per la propria carriera e sono il segreto della crescita professionale. Tuttavia i master e i corsi di perfezionamento e di formazione più accreditati sono quasi sempre in inglese: ecco perché senza la conoscenza di questa lingua si perdono occasioni formative importanti e non si è in grado di mantenersi competitivi e appetibili sul mercato del lavoro e agli occhi dei recruiter.
5) L’inglese è utile a costruire relazioni professionali e personali costruttive
Chi ricopre ruoli di responsabilità all’interno di un’azienda e lo fa con successo, ha la capacità di rapportarsi in maniera costruttiva con colleghi, dipendenti e clienti, sia a livello professionale che personale. Instaurare relazioni di lavoro proficue richiede certamente la conoscenza della lingua inglese, soprattutto nel contesto di una multinazionale. Ma questo è altrettanto vero se si lavora in un ambiente più piccolo in cui operano persone straniere: ecco perché un dirigente dovrà conoscere bene sia il General English che il Business English, competenze che può acquisire solo con un corso di inglese per manager.
6) Le aziende investono più volentieri su chi ha una buona conoscenza dell’inglese
Se l’azienda è una multinazionale con uffici all’estero, punterà ad investire su una figura in grado di spostarsi fuori dal proprio paese di origine senza difficoltà, continuando a svolgere il proprio lavoro al meglio. Per fare carriera si deve necessariamente conoscere l’inglese: se non avrai frequentato un corso di inglese per manager le probabilità di essere scelti per lavorare in un ufficio abroad sono pressoché nulle.
7) Un corso di inglese per manager ti permette di leggere e comprendere la realtà che ci circonda
Chi ricopre un ruolo di responsabilità non deve solo avere un bagaglio di conoscenze tecniche di tutto rispetto: dovrà anche avere doti personali, caratteriali e umane che lo rendano in grado di leggere l’ambiente e il mondo circostante in maniera adeguata. E se l’inglese è il linguaggio del business e del mondo degli affari, lo è anche della politica, dell’attualità, dell’informatica e del marketing. Tutte le innovazioni parlano ormai l’inglese! Quindi le aziende saranno portate a scegliere un manager in grado di capire la realtà del proprio ambiente, dei mercati e dell’azienda per la quale lavora.