Sono finiti i tempi in cui per svolgere un lavoro si doveva essere fisicamente presenti in un certo luogo: oggi le nuove tecnologie ci consentono di lavorare da remoto e le email fanno tutto il resto. Insomma: basta un computer e una connessione internet veloce e si può praticamente lavorare da qualsiasi luogo si voglia, anche lontanissimo dalla sede dell’azienda, dai clienti e dai collaboratori. In più, se da un lato si riesce ad evitare l’ufficio, dall’altro si può anche lavorare da[su_highlight background=”#d5dbfe”]luoghi meravigliosi e in cui la vita costa molto meno che in Italia: e tutto questo significa costi più bassi, clima migliore e ritmi più rilassati.[/su_highlight]
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Ma quali sono i posti migliori in cui vivere da freelance? Come si valutano le papabili destinazioni? Quali sono i parametri da prendere in considerazione quando c’è da decidere il luogo in cui trasferirsi?
- Il costo della vita: è certamente la discriminante principale perché, spendendo di meno, si sarà in grado di concedersi qualche lusso in più;
- Condizioni climatiche: trasferirsi in alcune zone del Vietnam significa beccarsi pioggia praticamente tutto l’anno… e non è una buona idea. Perché, allora, non optare per qualche isola tropicale?
- Sicurezza: anche la sicurezza vuole la sua parte ed è bene scegliere un paese in cui ci si sente tutelati. Come cittadini ma anche come lavoratori;
- Qualità della vita: ovvero qualità dell’aria, inquinamento, vasta offerta culturale gratuita, etc;
- Visti: è il caso di scegliere un paese in cui non sia così complicato espatriare (e, poi, rimanere), pena la perdita di tanto, troppo tempo dietro a scartoffie burocratiche;
- Facilità e costi dei voli e collegamenti: non vorrai mica dissanguarti ogni volta che torni a casa a Natale?!
- Lingua: Scegliere un luogo in cui si parla una lingua che conosci ti renderà senza dubbio le cose più facili per quanto riguarda le attività quotidiane; in più potrebbe consentirti di ampliare i tuoi orizzonti professionali proprio nel paese scelto;
- Cultura: la prossimità culturale ti aiuterà molto nelle tue attività di vita quotidiana.
Ovviamente i parametri sono potenzialmente numerosissimi ma tutto dipende da te e dalle tue esigenze professionali e personali: se, cioè, desideri trasferirti in un paese in cui sia garantita la sicurezza dei contratti, dovrai muoverti di conseguenza e optare per un paese in cui ci siano norme a tutela di chi fa business del tuo tipo. Se, invece, vuoi lavorare in un luogo che metta al primo posto la salute dei cittadini, scegli un paese che offra servizi sanitari e assistenza di prim’ordine.
Detto questo, perché non affidarsi alla classifica che trovi di seguito? Le destinazioni proposte coniugano molte delle variabili esaminate perciò, cosa aspetti? I migliori posti in cui vivere da freelance ti stanno aspettando!
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Ucraina
Non immagineresti mai che una delle mete più ambite dai nativi digitali possa essere l’Ucraina! E invece qui[su_highlight background=”#d5dbfe”]i prezzi degli affitti (di case ma anche di uffici) sono molto bassi se confrontati con quelli del resto d’Europa, l’economia è in espansione e le politiche economiche favoriscono i lavoratori autonomi.[/su_highlight]Ma diciamo che, in generale, i paesi dell’area balcanica e dell’Europa orientale, negli ultimi anni hanno vissuto un vero e proprio boom e sono sempre più scelti dai freelance, allettati da un costo della vita irrisorio e da politiche fiscali particolarmente vantaggiose.
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Chiang Mai (Tailandia)
Questa città situata nel nord della Tailandia è una meta molto amata dai nomadi digitali di tutto il mondo. Qui, infatti, il costo della vita è molto basso, il clima è ottimo e ci sono numerosi spazi di co-working ben attrezzati; spesso questi offrono buone occasioni per conoscere altri professionisti e per partecipare alle tante iniziative organizzate settimanalmente e dedicate proprio ai freelance.
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Malta
Il sistema fiscale maltese favorisce gli investimenti provenienti dai paesi stranieri ed è diretto a vantaggio dei lavoratori autonomi. Ecco perché i freelance europei amano molto Malta: qui[su_highlight background=”#d5dbfe”]le procedure amministrative sono semplici, le tasse vengono versate in base all’aliquota corrispondente al reddito e in più l’isola è ricca di paesaggi meravigliosi e di testimonianze storiche[/su_highlight]che ne fanno una meta ideale per chi non vuole rinunciare all’aspetto culturale del trasferimento.
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Bali (Indonesia)
Ebbene sì: Bali non è solo una meta di vacanza ma può diventare anche uno splendido luogo in cui trasferirsi per lavorare da remoto. E chi non vorrebbe lavorare dall’Indonesia? Con il suo irresistibile mix di paesaggi strepitosi e atmosfera estremamente spirituale, Bali è un luogo dal quale non vorrai più andartene perché non solo consente di lavorare egregiamente ma permette anche di prendersi cura di se stessi e di dedicarsi al proprio lato più intimo e spirituale.
In particolare la cittadina di Ubud (30.000 abitanti) è diventata negli ultimi anni una vera e propria incubatrice di start-up che conta numerosi spazi di co-working e il cui costo della vita risulta particolarmente basso. Perché non partire?
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Berlino (Germania)
In questa classifica non poteva certo mancare la capitale tedesca che, con la sua anima cosmopolita e il suo profilo all’avanguardia, offre numerose opportunità ai lavoratori del digitale e a chi svolge un lavoro creativo.[su_highlight background=”#d5dbfe”]A Berlino si vive bene, la qualità della vita è alta, i servizi sono efficienti e il costo della vita è più basso rispetto a quello delle altre capitali europee.[/su_highlight]
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Playa del Carmen (Messico)
Da qui non vorrai più andare via: Playa del Carmen, nello stato del Quintana Roo, in Messico, è una località bellissima e molto famosa nel mondo; in particolare fra gli italiani. Il clima qui è caldo, le acque cristalline, le spiagge sono splendide e c’è sempre qualcuno disposto a servirti un mojito direttamente sotto l’ombrellone. Insomma: ti sembrerà di stare facendo tutto tranne lavorare! In più Playa del Carmen è molto vicina a Cancun, città che offre ottimi collegamenti aerei con il resto del mondo.
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Las Palmas de Gran Canaria (Spagna)
Sono sempre di più gli italiani che decidono di spostarsi non troppo lontano dalla terra natia e che, quindi, volano in Spagna. Ovviamente non in una zona a caso ma in un punto ben preciso: le Isole Canarie, in particolare Las Palmas de Grand Canaria, città che conta ben 400.000 abitanti! Si tratta di una città sicura, il cui costo della vita è molto più basso rispetto a quello del resto d’Europa, il clima è mite tutto l’anno e i ritmi di vita sono di certo più rilassati rispetto al continente. In più ci sono[su_highlight background=”#d5dbfe”]voli low cost che collegano l’isola con la terraferma, gli spazi di co-working sono numerosi, efficienti, ben organizzati e la comunità di nomadi digitali è molto attiva e in costante crescita… il che non guasta![/su_highlight]
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