C’è chi pensa che i corsi di inglese aziendale siano tutti uguali.
E poi c’è chi entra nel mondo My English School.
Lo sa bene Regesta, società di consulenza direzionale e informatica con sede a Brescia che, per consolidare l’inglese del proprio staff, ha scelto MyES. E quando a incontrarsi sono, da un lato, una cultura aziendale improntata sulle persone e la relazione, dall’altro una modalità didattica vincente, insegnanti madrelingua e corsi su misura, il risultato non può che essere un’esperienza formativa stimolante, in grado di creare occasioni di conoscenza fra i collaboratori e momenti di svago.
Abbiamo fatto due chiacchiere con Paola Beschi, People Manager dell’azienda, che ha fatto il punto sulle lezioni, i feedback degli studenti e la partnership fra Regesta e My English School Brescia.
Ciao Paola, dicci qualcosa di più su Regesta.Â
La nostra realtà è nata 15 anni fa a Brescia, dove siamo tuttora. Oggi siamo più di 180 – e pensare che 15 anni fa siamo partiti in 10, con un ufficio e una scrivania alla quale lavoravano insieme programmatori e consulenti!
Il nostro lavoro è quello di fornire consulenza direzionale e soluzioni informatiche di supporto alle aziende, in particolare con SAP, azienda tedesca nata nel ’72 da IBM e di cui siamo Gold Partner sul territorio italiano. Tra i nostri concorrenti ci sono società come Accenture, EY, Deloitte, KPMG, Capgemini.
Perché avete deciso di organizzare dei corsi di inglese per lo staff?
Partiamo dal presupposto che per noi la comunicazione, in generale, è molto importante. Il nostro lavoro è implementare sistemi molto complessi che vanno a unificare tutti i processi di un’azienda: se proponiamo un prodotto integrato è necessario che noi lo siamo altrettanto, e quale migliore veicolo della comunicazione?
In questo senso, il corso di inglese con MyES è stato importante per vari motivi, a cominciare dal fatto che ha reso possibile l’incontro fra colleghi che di solito non lavorano insieme e non si incontrano mai perché di aree aziendali diverse. Ulteriore beneficio è quello di riuscire a sperimentare – e quindi mettere in pratica – quanto appreso a lezione: si ascolta, si parla e si avanza anche dal punto di vista grammaticale. Se per molti dei miei colleghi conoscere l’inglese è essenziale sul lavoro, per molti altri è una questione di soddisfazione personale, ad esempio per comprendere ciò che si vede sui social. Per i tecnici, che ci tengono molto a fare innovazione, ricerca e sviluppo, conoscere questa lingua è fondamentale visto che tantissime risorse, anche su YouTube, sono in inglese.
Siamo ormai al secondo anno di corsi insieme: quali sono i feedback raccolti in merito a questa esperienza formativa?
Abbiamo raccolto vari feedback positivi! Innanzitutto la maggior parte delle persone ha sottolineato l’opportunità di conoscere colleghi che difficilmente si incontrerebbero: come ti dicevo, essendo in tanti non sempre c’è modo di conoscersi tutti (direi che in azienda le uniche a conoscere davvero tutti siamo io e la collega che si occupa di paghe!)
L’altro feedback riguarda il metodo, che permette di vedere più volte gli argomenti – anche da prospettive diverse – in modo che si metabolizzino e si cristallizzino. Anch’io, pur avendo un livello di inglese molto alto, inizialmente pensavo di non dovermi migliorare ulteriormente: diversamente da chi è agli inizi ed è forzato a imparare parole nuove, da avanzato viaggi nella tua zona di comfort (e da lì chi ti schioda più?)
Molto apprezzata inoltre la relazione che si è instaurata con il teacher: a lezione gli insegnanti, bravi ad adeguarsi al gruppo, hanno condiviso il loro vissuto facendo in modo che le persone non si sentissero all’interno di un corso standard né di un copione.
Parli molto di relazione, sia tra colleghi che con gli insegnanti: questo è vero tanto più considerando che, quando abbiamo cominciato, abbiamo dovuto correggere il tiro a causa dell’inizio della pandemia…
Devo dire che, nonostante questo imprevisto, il corso ha funzionato molto bene! Trovo che il fatto che i docenti siano madrelingua abbia fatto la differenza: una collega che partiva da un livello avanzato racconta di aver imparato parole che non conosceva, termini “della strada”. È stata un’esperienza divertente e mai noiosa, di vera vicinanza a una lingua nativa, con argomenti in grado di spaziare su qualunque ambito – dall’architettura, all’edilizia ai viaggi.
Io la chiamerei imprevedibilità positiva, che poi è quella che ti stimola a metterti in gioco. Non ci sono mai mancati divertimento, coinvolgimento, interazione, la possibilità di testare le proprie conoscenze tramite piattaforma e con i materiali di supporto, la disponibilità del teacher e anche la flessibilità che ci è stata data sulla progettazione del corso.
Quali sono stati gli aspetti determinanti nella scelta di MyES come partner (e nel nostro caso anche del rinnovo)?
Riguardo la scelta del partner per me è stato fondamentale l’aspetto relazionale. Mi riferisco innanzitutto al fatto che i docenti native speaker siano così tanto disponibili e l’insegnamento molto informale e poco accademico.
Non solo: ho trovato molto bello il fatto che vogliate costruire una community di studenti! Dalla possibilità di recuperare le lezioni in sede, agli eventi che organizzate per far conoscere le persone: quando sono entrata a scuola, l’atmosfera che ho respirato durante i corsi mi è piaciuta molto. In un’azienda come Regesta, dove sono importanti la cultura, il rispetto e le persone, è stato naturale scegliere un partner per imparare l’inglese con i nostri stessi valori.
Dal punto di vista di un’azienda che sta valutando un corso d’inglese per i propri collaboratori: quali obiettivi hai potuto riscontrare per le tue people?
Non ho dubbi: il progresso dal punto di vista linguistico, unito al divertimento!
Lavoriamo al computer a testa bassa anche 8, 10 o 12 ore al giorno: per noi era necessaria un’esperienza formativa che, a fine giornata, ci aiutasse a migliorare il proprio inglese con un ritmo sostenibile ma stimolante. A questo scopo non potevo proporre lezioni troppo accademiche! Ecco perché il corso con MyES l’ho trovato veramente bello, soprattutto con una piattaforma come la vostra, facile da scaricare e da utilizzare: un utile sostegno e un supporto al learning davvero al passo con i tempi.