Hai finalmente terminato gli anni di studio nella tua facoltà di traduzione e interpretariato e adesso non vedi l’ora di buttarti sul campo e iniziare a mettere in pratica quanto appreso. Più che comprensibile, ma sai esattamente come fare? Continua a leggere per scoprire come iniziare a lavorare da interprete!
Lavorare da interprete: come iniziare
Partiamo col dire che non esiste un metodo univoco, né, purtroppo, uno di sicuro successo per iniziare a lavorare da interprete. Come per tanti impieghi in questo settore, molto dipende da che tipo di interprete vuoi diventare (free-lance o istituzionale, per esempio), da quanto sono richieste le tue lingue di lavoro, dalla situazione del mercato stesso in cui vuoi muoverti…
Insomma, le variabili sono innumerevoli, ma ci sono certamente degli step che potrebbero aiutarti non poco nel raggiungere il tuo obiettivo.
Vediamo quelli più importanti:
- Iscrizione alle associazioni di categoria
A prescindere dal campo di tuo interesse, iscriversi a un’associazione di categoria ti sarà utilissimo per essere sempre aggiornato sulle novità del settore e sapere come iniziare a lavorare da interprete.
Non solo: associazioni quali l’AITI (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti) o l’AIIC Italia (Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza in Italia), per citarne un paio, offrono continuamente corsi di aggiornamento, i quali sono anche un’ottima occasione per conoscere le realtà che in quel momento cercano la tua figura professionale. Infatti, spesso questi seminari sono tenuti congiuntamente alle istituzioni o realtà aziendali che trattano dell’argomento proposto, rivelandosi un ottimo terreno per conoscerle e farsi conoscere. - Istituzioni o mercato libero
Il percorso per chi vuole lavorare nelle istituzioni è molto… istituzionale, per l’appunto. Ogni anno le istituzioni europee indicono un bando, vinto il quale si entra in una graduatoria dalla quale le stesse attingeranno quando avranno bisogno di interpreti.
Nel settore privato, le cose vanno diversamente: se si vuole lavorare in un’azienda, l’iter sarà lo stesso che per tutte le altre figure: fare domande su domande a quante più aziende possibili per iniziare a lavorare come interprete! Ovviamente andare alla cieca non è una buona strategia. Il consiglio è quindi di studiare bene il tipo di azienda che ti interessa e sottolineare al meglio quanto le tue capacità potranno portare loro un valore aggiunto.
Se invece ti interessa iniziare a lavorare come interprete di trattativa, una mossa furba è mettersi in contatto con le agenzie di interpreti operanti nella tua zona e proporsi rendendosi disponibile a collaborare con loro per gli eventi ai quali parteciperanno.
Non è detto che riceverai il tuo primo ingaggio il giorno dopo, ma queste agenzie tengono sempre un database di tutti i loro candidati, quindi, inevitabilmente (e, soprattutto, durante gli eventi più grossi e importanti, la partecipazione ai quali arricchirà il tuo curriculum) arriverà il momento in cui verrai chiamato anche tu. Tendenzialmente, se la tua performance durante l’evento sarà apprezzata, sarà molto probabile un nuovo ingaggio! - Interprete giudiziario
Apriamo qui un capitolo a parte per la tipologia forse meno conosciuta di interpretariato.
Legato maggiormente alla mediazione, l’interprete giudiziario sarà fondamentale in tutte quelle situazioni in cui una persona straniera si troverà ad avere a che fare con le istituzioni italiane.
Utile per chi vuole iniziare a lavorare come interprete in questa carriera, è mettersi in contatto con questure e associazioni culturali, nelle quali il bisogno di figure di questo tipo è molto alto. Un altro consiglio è di contattare il Comune di nostro interesse e partecipare ai bandi per mediatori culturali dello stesso, in modo da mostrare la propria disponibilità in caso di esigenze di questo tipo. - Costante aggiornamento
Sembra quasi superfluo ribadirlo, ma (e questo vale per qualsiasi ambito) tenersi aggiornati e “allenati” non può mai essere una cattiva idea. Fermo restando che il tuo inglese deve essere impeccabile (con il miglior corso di inglese per studenti), è bene essere sempre pronti e non perdere mai “la mano”, anche per non essere da meno rispetto agli altri candidati ogni qualvolta ti si presenterà un’occasione. Al contrario, il fatto di esserti sempre interessato al tuo settore rappresenterà un vantaggio i termini di preparazione e conoscenza delle novità dello stesso.
Erika A. – Teacher