Vuoi lavorare come barista in Australia? Ecco come devi fare.
Ok, andiamo con ordine. L’Australia è diventata, soprattutto negli ultimi anni, meta prediletta di tanti (giovani e meno giovani) che vogliono cambiare vita e fare un’esperienza all’estero. Molti sono anche gli italiani che[su_highlight background=”#d5dbfe”]partono alla volta della terra dei canguri e che sognano di ottenere una stabilità[/su_highlight](prima di tutto economica) che in Italia sembra non arrivare mai.
Detto questo, oggi vorrei dare alcuni consigli a tutti coloro che, in Australia, cercano di ottenere un lavoro come baristi. Fai attenzione, però: ho detto baristi e non barman perché la differenza c’è ed è rilevante; i primi si occupano delle[su_highlight background=”#d5dbfe”]ordinazioni al banco caffetteria[/su_highlight](quindi, principalmente, caffè e cappuccini); i secondi, invece, sono[su_highlight background=”#d5dbfe”]gli addetti alla preparazione di bevande alcoliche e cocktail.[/su_highlight]
Qui parleremo di cosa devi fare se vuoi lavorare come barista in Australia.
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Planning
Il primo step sarà banale ma di certo non scontato:[su_highlight background=”#d5dbfe”]stabilisci una somma di denaro e parti con quella;[/su_highlight]deve permetterti di coprire eventuali spese immediate e consentirti di mantenerti almeno per il periodo iniziale, quello durante il quale starai cercando lavoro. Già, perché dovrai cercare subito un impiego: la voglia di stare a zonzo per mesi sarà forte ma potresti finire i soldi prima di quanto tu creda! La vita, in Australia, è piuttosto cara.
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Do you speak english?
In Australia, soprattutto da qualche anno a questa parte, la concorrenza è diventata spietata. Quindi[su_highlight background=”#d5dbfe”]l’aspetto che fa davvero la differenza è la conoscenza dell’inglese[/su_highlight]e non sto parlando di un livello elementare o appena sufficiente. Dovrai conoscere la lingua in maniera più che adeguata dal momento che il barista è sempre a contatto con i clienti, interagisce con loro e deve saper cogliere al volo gli ordini.
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Coffee culture
C’è un fatto che molti italiani sottovalutano:[su_highlight background=”#d5dbfe”]in Australia la cultura del caffè è davvero radicata, molto sviluppata e… completamente diversa da quella italiana![/su_highlight]Esistono, infatti, tantissimi tipi di caffè, tantissime misure di caffè e tantissime varianti di caffè. Anche se le macchine impiegate nei bar sono, spesso, made in Italy (Marzocco e Wega in primis) un barista italiano si troverà piuttosto spaesato in un primo momento.
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Barista tuttofare
Il barista australiano non si occupa solamente della caffetteria ma si prende cura del locale a 360°: per esempio deve saper gestire la cassa, gli ordini ai tavoli, preparare il banco e organizzarsi per il lunch time. Dovrai, quindi, dimostrare di[su_highlight background=”#d5dbfe”]essere versatile e professionale allo stesso tempo;[/su_highlight]non è un caso se, sempre più spesso, gli annunci di lavoro sono rivolti a baristi allrounder.
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Il corso da barista
I datori di lavoro australiani ti faranno fare sicuramente una prova prima dell’assunzione: il consiglio, allora, è quello di[su_highlight background=”#d5dbfe”]iscriversi a un corso per barista[/su_highlight]ma non in Italia (vedi punto 1), bensì in Australia (il corso costa sui 90 AUD).
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R.S.A.
Un documento necessario per tutti gli aspiranti baristi è la R.S.A. (Responsible Service of Alcohol):[su_highlight background=”#d5dbfe”]un’apposita certificazione che autorizza alla vendita di sostanze alcoliche.[/su_highlight]Per ottenerla è necessario seguire un corso della durata di 6 ore (costa circa 110 AUD).
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Orari
L’orario di lavoro è variabile: si va dalle 6 e 30 del mattino circa alle 16 o 17 del pomeriggio ma, spesso, si lavora in shift perciò tieniti pronto ad avere[su_highlight background=”#d5dbfe”]turni piuttosto variabili.[/su_highlight]
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La sospirata paga
Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione: spesso il primo impiego appena sbarcati in Australia è quello di dishwasher (lavapiatti) e la paga oraria è sui 13-14 dollari australiani. Ma se ti dai da fare e sei davvero professionale potresti arrivare a guadagnare[su_highlight background=”#d5dbfe”]anche 20-25 dollari all’ora.[/su_highlight]
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Quale visto fare?
C’è molta confusione sui tipi di visti necessari per lavorare (o studiare) in Australia. Il Visa Working Holiday (visto vacanza lavoro) ti permette di[su_highlight background=”#d5dbfe”]lavorare full time, 40 ore alla settimana e di avere assicurazione sanitaria per 6 mesi.[/su_highlight]Invece lo Student Visa (visto studente) consente di[su_highlight background=”#d5dbfe”]lavorare fino a un massimo di 20 ore alla settimana[/su_highlight] e in più c’è l’obbligo di andare a scuola.
Pensa bene, quindi, a quali sono i tuoi progetti per il futuro e ricorda che se la tua intenzione è quella di trasferirti in pianta stabile,[su_highlight background=”#d5dbfe”]avrai bisogno di uno sponsor[/su_highlight](e per ottenerlo dovrai eccellere nella tua professione).