Se c’è una cosa che non può essere lasciata al caso nel mondo del lavoro, questa è sicuramente la conoscenza dell’inglese a livello professionale. Essenziale in contesti internazionali, fondamentale per chi vorrebbe fare carriera e prioritaria in un ambiente corporate: per padroneggiare la lingua è necessaria la preparazione mirata ed efficace che solo un valido corso di inglese per aziende può offrire, adatta anche ad orari ed esigenze specifiche. Lo sa bene Massimiliano Maggini, HR Director di Guess Italia, che a seguito della sua esperienza con MyES ha reso il suo inglese a prova di meeting all’estero. Come racconta al direttore della sede MyES di Firenze Baracca, grazie all’efficacia del metodo basato sulla conversazione è finalmente in grado di esprimersi e comprendere anche il più insidioso fra gli accenti dei colleghi!
Ciao Massimiliano! Come è andato il corso con MyES? Ha soddisfatto le tue aspettative?
Premetto che studio inglese da venti/venticinque anni e non sono esattamente uno studente modello! Ma devo essere sincero: in MyES ho trovato una formula che mi ha soddisfatto molto. È grazie alla tanta pratica che si riescono a imparare anche le regole di base; nella maggior parte degli altri corsi prima si imparano le regole grammaticali e poi si mettono in pratica. Invece per me – e per chi come me ha necessità di imparare l’inglese “reale” – va bene il contrario: attraverso la conversazione si riescono a memorizzare e capire anche le regole teoriche di base.
Non ti nego che fino a prima di conoscervi ero abbastanza demoralizzato sulla possibilità di imparare l’inglese. Pensavo di non essere portato! Tuttavia ho avuto modo di ricredermi: con questo metodo ho avuto dei buoni risultati.
Fatto il corso mi sono trovato in un ambiente in cui si parlava costantemente inglese: ero a Lugano e riuscivo a capire chi parlava… e a farmi capire! Non dico di essere stato perfetto, però nelle precedenti occasioni era estremamente complicato. Io sono una persona organizzata e precisa (sin dai tempi dell’università) ma grazie a MyES ho imparato a buttarmi e so di aver fatto un gran bel passo avanti.
Che ne pensi del metodo, degli insegnanti e dei contenuti didattici?
I contenuti didattici li ho trovati estremamente interessanti. Nella fase intensiva ci siamo dedicati molto al mio lavoro: dovevo preparare una serie di risposte a delle domande molto specifiche. Nelle altre sessioni i contenuti sono stati molto interessanti perché partono sempre da una base pratica: quindi sono lezioni che riguardano la vita di tutti i giorni. Estremamente positiva anche la valutazione dei docenti: tutte persone alla mano, non formali, divertenti. Un’altra cosa positiva è che avendo avuto la possibilità di fare lezione con più docenti ho potuto abituarmi anche a pronunce leggermente diverse: nel mio campo hai l’inglese del polacco, l’inglese dell’inglese, l’inglese del tedesco, l’inglese dell’americano e l’inglese dell’italiano! E quindi capire che ci possono essere delle differenze a livello di ascolto e comprensione, mi ha aiutato molto.
Cosa hai apprezzato di più?
La completezza del servizio; che ritengo sia in linea soprattutto con le esigenze delle aziende, in particolare per quanto riguarda i corsi di gruppo. Ritengo che questa metodologia sia proprio quella vincente per persone che, oltre a poter usare l’inglese perché magari vanno in Inghilterra e all’estero, lo usano per motivi professionali: il partire dalla pratica secondo me è l’aspetto vincente!
Dal punto di vista organizzativo ho provato in prima persona che c’è la massima disponibilità, anche chiedendo con poco preavviso di spostare la lezione in calendario. In MyES mi sono sentito a casa! Sono una persona abbastanza timida e riservata, e quindi trovarmi in ambienti non conosciuti per me ha significato uscire dalla comfort zone: però non mi sono mai sentito “solo” o “lasciato a me stesso”, sia dal punto di vista didattico che dell’accoglienza. Mi sono sentito tra amici e questo per me è un valore aggiunto molto prezioso!
Intervista a Massimiliano Maggini, HR Director di Guess Italia