Andare in pensione a 30 anni non è un’utopia: può essere realtà! Quindi dimentica chi sostiene che gli under 30 di oggi andranno in pensione a 70 anni o anche più; se vuoi davvero iniziare a goderti la vita, un modo per farlo finché si è ancora giovani è possibile. E oggi vedremo qual è e come si realizza.
Smettere di lavorare a 30 anni: si può fare!
La prima cosa da chiarire è che, per andare in pensione a 30 anni (o giù di lì… va bene anche 40), si deve avere una volontà di ferro poiché le regole da seguire sono rigide. Non è infatti necessario avere lavori strapagati o posizioni da top manager, anche se questo aiuterebbe; con un impegno maggiore si può comunque raggiungere l’obiettivo. Per andare in pensione presto si deve riuscire a risparmiare una cifra sufficiente a ritirarci senza problemi: per farlo è necessario tirare la cinghia e rivedere nel proprio piccolo i principi che regolano la nostra società consumista. Ecco, allora, su cosa si può cominciare a risparmiare:
- hobby, svaghi e intrattenimento= cinema, teatro, interessi e attività da fare nel tempo libero sono la prima cosa da eliminare, in favore di cose che si possono fare in casa o che comunque non comportano spese extra;
- cibo e cene fuori= dimentica le cene con gli amici, i cibi da asporto e gli happy hour; tutte cose da eliminare. Anche la spesa al supermercato deve subire un drastico ridimensionamento in favore di cibi dall’altro potere saziante e dal prezzo basso; su questo punto non sono molto d’accordo poiché la salute passa anche da un’alimentazione sana (e non poco costosa) ma chi è andato in pensione a 30 anni è passato anche da questa forma di risparmio!
- abbigliamento e accessori per la persona= lo shopping compulsivo sarà solo un lontano ricordo! Meglio investire a inizio percorso in capi di buona qualità che durino negli anni… molti anni.
- spese per la casa= non ci saranno ristrutturazioni né migliorie. È pure probabile che ci si debba trasferire in appartamenti ben più piccoli di quelli ai quali si era abituati, per diminuire le spese legate a utenze e gestione varia.
- spese per viaggi e trasporti= rispolvera la bicicletta, vendi la macchina e considera i mezzi pubblici un lusso. In questo modo risparmierai anche sulla palestra!
Smettere di lavorare a 30 anni: facciamo due calcoli!
Se si è in coppia e si hanno due buoni lavori con due buoni stipendi, si è in grado di calcolare quanto si potrebbe mettere da parte in un anno, una volta tolte le spese di base per vivere e mangiare e applicate le regole di risparmio di cui sopra. Moltiplicando la cifra rimasta per 10, o per 20 se hai uno stipendio basso, avrai l’idea di quale sia la cifra risparmiabile in 10 o 20 anni; infine applica alla cifra raggiunta la regola del 4%. Si tratta di un principio molto diffuso negli Stati Uniti che sostiene sia possibile ritirare annualmente il 4% del portafoglio senza rischiare di rimanere senza soldi!
Ma non è finita qui: se a tutte queste accortezze di risparmio unirai investimenti mirati (in titoli, azioni ma anche in immobili) e un piano di accumulo intelligente, riuscirai non solo a farti bastare i soldi risparmiati ma potresti addirittura ottenere una piccola rendita aggiuntiva.
Smettere di lavorare a 30 anni: il risparmio deve durare per sempre!
Ovviamente per potersi garantire un futuro all’insegna dell’autonomia e della libertà professionale ed economica, la frugalità e il risparmio sono due principi che non dovrai mai più abbandonare: andare in pensione a 30 anni ha un prezzo ma ripaga dei sacrifici fatti!
E poi?
Poi non hai che l’imbarazzo della scelta: potresti viaggiare in giro per il mondo, stare a casa oppure dedicarti alla cosa che ti piace da sempre e che hai dovuto accantonare per pagare i conti. Apri un’attività, scrivi, leggi, scala montagne, parti per fare volontariato in Africa: puoi fare tutto! L’autonomia economica è il trampolino verso un domani ricco e appagante: cosa stai aspettando?
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