Malta è un’isola meravigliosa, ricca di fascino, storia e panorami mozzafiato; ma non solo: Malta è anche una meta molto ambita da chi desidera trasferirsi all’estero e cominciare una nuova vita fuori dall’Italia. Questo perché l’isola rappresenta certamente un buon compromesso per chi desidera non allontanarsi troppo dall’Italia ma stare comunque fuori da essa. Tuttavia non è detto che Malta sia una scelta adatta a tutti: infatti non tutte le figure professionali traggono beneficio da un trasferimento.
Trasferirsi e lavorare a Malta: dove andare?
Se stai pensando di trasferirti a Malta, la prima cosa da fare è scegliere in quale parte dell’isola desideri trasferirti e per farlo devi tenere bene a mente una cosa:[su_highlight background=”#d5dbfe”]più il luogo è turistico più i prezzi sono alti![/su_highlight]Anche se, ovviamente, se punti a trovare un impiego nel settore turistico, sarà necessario risiedere nelle zone più frequentate e affollate.
La città con la miglior posizione è senza dubbio Misida, sede dell’Università di Malta e dell’ospedale più grande dell’isola; qui l’affitto di un monolocale di piccole dimensioni ammonta a circa 550 euro. Se, invece, stai cercando qualcosa di meno costoso, potresti optare per l’affascinante borgo di Santa Venera; l’affitto dello stesso monolocale si aggira sui 450 euro mensili. Sliema, invece, è il centro più stimolante e ricco di aziende sia turistiche che enogastronomiche e si trova a pochi chilometri da La Valletta. Il problema è che questa città è un po’ più cara rispetto alle altre e gli affitti salgono parecchio: per un monolocale di piccole dimensioni si può arrivare a spendere anche 750 euro al mese!
In ogni caso è consigliabile trasferirsi nei mesi che vanno da ottobre a febbraio poiché questi sono quelli in cui sull’isola non ci sono troppi turisti e i prezzi (anche quelli degli affitti) scendono drasticamente!
Trasferirsi e lavorare a Malta: la ricerca del lavoro
Una volta stabilito dove alloggerai, dovrai iniziare a cercare un lavoro. Ricorda che a Malta[su_highlight background=”#d5dbfe”]il requisito imprescindibile è, senza dubbio, la buona conoscenza della lingua inglese,[/su_highlight]lingua ufficiale del paese: se non conosci l’inglese è assolutamente inutile metterti a cercare un lavoro. In più anche se sull’isola sono presenti numerose scuole in cui poter perfezionare il tuo livello, la cosa migliore è cercare di studiare il più possibile in Italia!
Ma se l’inglese non è un problema e stai cercando un impiego, affidati ai classici strumenti come siti web o agenzie di lavoro che, quotidianamente, pubblicano nuovi annunci. In più la consegna a mano del cv presso le attività commerciali è fortemente consigliata.
Quali sono i settori più sviluppati? E le figure professionali più richieste?
Per chi arriva dall’Italia, i settori più convenienti sono:
- informatica: offre ottime possibilità a programmatori, web designer, web marketing specialist, sistemisti. Inoltre gli stipendi in questo settore sono nettamente migliori di quelli italiani;
- finanza e management: manager e analisti finanziari percepiscono guadagni superiori rispetto ai colleghi italiani;
- mercato immobiliare: questo è particolarmente fiorente, soprattutto nelle zone turistiche. Qui, infatti, i facoltosi turisti dimostrano un crescente interesse per l’acquisto e l’affitto di beni immobili di lusso;
- industria farmaceutica: gli stipendi sono più alti;
- elettronica: sono numerose le aziende specializzate in elettronica trasferitesi a Malta per via del regime fiscale favorevole.
In più gli stipendi dei lavoratori maltesi sono più alti di quelli italiani:[su_highlight background=”#d5dbfe”]lo stipendio minimo mensile è di 665 euro; e stiamo parlando del minimo garantito, non della media dei salari.[/su_highlight]
Diciamo quindi che trarrebbero beneficio dal trasferimento a Malta coloro che svolgono un lavoro sul web, i lavoratori del settore turistico e quelli autonomi (vedi paragrafo sulla tassazione).
Tassazione
A Malta vige un sistema fiscale piuttosto interessante; questi sono gli scaglioni per guadagno annuale:
- da 0 a 8.500 euro annui: tax free;
- da 8.501 a 14.500 euro: aliquota al 15%;
- da 15.501 a 19.500 euro: aliquota al 25%;
- da 19.501 a 60.000 euro: aliquota al 29%;
- oltre 60.001 euro: aliquota al 35%.
Come avrai notato[su_highlight background=”#d5dbfe”]le aliquote sono decisamente più basse rispetto a quelle italiane[/su_highlight]; in più non ci sono imposte comunali e regionali sulla casa da pagare e l’IVA (che a Malta si chiama VAT) è pari al 18% ma non si applica a generi alimentari, trasporti e prodotti sanitari.
Ecco perché Malta, assieme alle Isole Canarie, è una delle destinazioni più ambite non solo da chi desidera cambiare vita ma anche da chi desidera mettere al riparo la propria azienda da un’eccessiva pressione fiscale.