Trascorrere qualche mese fuori dall’Italia per imparare bene una lingua o per vedere posti lontani, può essere davvero costoso. Esistono, però, dei servizi che permettono di vivere e lavorare con l’inglese all’estero senza pagare le spese di vitto e alloggio; uno di questi è WorkAway, un sito che permette di viaggiare in tantissimi paesi venendo ospitati da famiglie o enti locali. In cambio vengono chieste solo poche ore di lavoro al giorno. Non dirmi che non hai mai fantasticato all’idea di viaggiare lavorando. Beh, sappi che ora è davvero possibile… scopriamo come!
Viaggiare e lavorare con l’inglese all’estero:
come diventare un Workawayer
Come funziona?
Sul database dell’organizzazione sono presenti migliaia di host sparsi in tutti i continenti.[su_highlight background=”#d5dbfe”]Ogni host propone un’offerta di ospitalità e specifica il tipo di aiuto richiesto al Workawayer e gli eventuali requisiti necessari.[/su_highlight]I compiti possono andare dal giardinaggio, al baby sitting, alla cura degli animali nelle fattorie, alla gestione di ostelli e tanto altro ancora.
Come organizzarsi?
Per diventare un Workawayer basta registrarsi sul sito e creare un proprio profilo (la registrazione costa 23 euro per 2 anni, o 30 euro se si è una coppia di amici o fidanzati che vogliono partire insieme). Una volta scelto l’host, si può contattarlo e, se questo si dimostra interessato, si possono definire i dettagli della permanenza e del lavoro da fare in cambio di vitto e alloggio.
Di solito i volontari che partono con WorkAway lavorano circa 5 ore al giorno per 5 giorni alla settimana ma gli orari e i giorni possono essere concordati con chi ospita. In più non c’è un periodo minimo o massimo di tempo di permanenza all’estero; anche questo dipende dalla proposta del singolo host.
WorkAway: viaggiare lavorando
In questo modo si ha la possibilità di lavorare con l’inglese girando il mondo: WorkAway dà anche la possibilità ai turisti/volontari di scoprire cittadine poco note o località che altrimenti non si avrebbe possibilità di visitare. Il tutto senza spendere (quasi) nulla! Il WorkAway rende possibile il binomio turista-volontario (formula molto simile a quella di tirocini o stage gratuiti) e permette di entrare in contatto con culture lontane e diverse.
Lavorare girando il mondo è il sogno proibito di chiunque; ecco perché fare il turista volontario con WorkAway rende in parte possibile il sogno! Il WorkAway si potrebbe definire[su_highlight background=”#d5dbfe”]un viaggio “alla pari” in cui il turista volontario può unire l’utile al dilettevole;[/su_highlight]in un’economia al collasso quest’idea dà un ulteriore possibilità a molti giovani che, anche senza un lavoro, possono coronare il desiderio di un viaggio e della scoperta del lontano e del diverso.
Non solo WorkAway: ecco altri modi per lavorare all’estero
Oggi ci sono tanti modi per viaggiare per il mondo e al tempo stesso lavorare con l’inglese: ad esempio, con il Working Holiday Visa hai il permesso di poter vivere in Canada per 12 mesi. Ovviamente prima di partire per qualsiasi esperienza all’estero devi avere un buon inglese che ti permetta quantomeno di orientarti nelle vicissitudini della cosiddetta everyday life: per questo ti consiglio di porti la domanda “il mio inglese è veramente pronto per affrontare un’avventura di questo tipo?” e risponditi in modo trasparente e sincero. Se la risposta è “no”, iscriviti ad un corso di inglese e con una buona dose di impegno vedrai già i progressi che cercavi nel giro di poco tempo!