La data da ricordare è il 15 giugno 2017, il momento in cui è entrato in vigore il cosiddetto “roaming zero”, in inglese “roam like at home”. Ma vediamo di fare un po’ di chiarezza poiché questa cosa non solo riguarda tutti noi ma rivoluzionerà anche il nostro modo di comunicare all’estero. In particolare farà felice chi si sposta all’estero per lavoro, per studio o per puro svago… viaggiare è ancora più bello adesso che non ci si deve dissanguare per controllare le notifiche di Fb! Per farla breve, grazie all’entrata in vigore delle nuove norme, se si viaggia in Europa si potrà chiamare, mandare SMS e navigare in Internet spendendo la stessa cifra che avremmo speso in Italia. Fantastic!
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Il roaming zero
Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’Europa…[su_highlight background=”#d5dbfe”]un passo verso il mercato digitale unico![/su_highlight]Sono finiti i tempi in cui, ancora sull’aereo e appena atterrato, mettevi “switch off” ai famigerati dati cellulare (e nel caso in cui ti fossi dimenticato avresti dovuto donare un rene per saldare il debito con la compagnia telefonica): da oggi i viaggiatori potranno comunicare e navigare senza costi extra nei paesi aderenti!
In pratica
Cosa succede in pratica? Le persone che viaggiano nei paesi della UE potranno continuare ad utilizzare la loro tariffa nazionale e i piani tariffari all inclusive, senza alcun costo aggiuntivo.
Come si fa?
In realtà tu non devi fare proprio niente: non devi attivare promozioni o switchare alcunché. La normativa è trasparente e il cambiamento è automatico. Devi soltanto settare una voce nelle impostazioni del tuo smartphone. Infatti tutti i cellulari sono impostati di default per impedire l’utilizzo della rete dati all’estero in condizioni di roaming (questo per limitare i costi) e difatti sono consentite solo le chiamate e l’invio di SMS. Ma con roaming zero anche la navigazione web non sarà soggetta a costi aggiuntivi:[su_highlight background=”#d5dbfe”]si dovrà, quindi, abilitare in “Impostazioni” l’utilizzo dei dati in roaming.[/su_highlight]
Occhio ai rinvii
L’Europa ha concesso un rinvio fino a 12 mesi alle compagnie telefoniche che dimostreranno che il roaming zero le danneggia in maniera consistente a livello economico. Questo sembra interessare soprattutto le piccole compagnie virtuali del nord Europa mentre non sembrano esserci problemi in Italia. Tuttavia, se si è abbonati a qualche piccolo operatore virtuale, sarà meglio verificare se questo ha aderito al roaming zero o meno. Il rischio è quello di veder lievitare i costi!
Dove sarà valido?
L’opzione roaming zero è valida in tutti i 28 paesi della UE: Austria, Belgio Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. A breve il roaming a tariffa nazionale sarà disponibile anche in Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
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