Uno degli aspetti più belli del conoscere e farsi coinvolgere da una nuova cultura è esplorare il suo linguaggio: da questo punto di vista, lo slang australiano è uno dei più curiosi e interessanti, perché sembra proprio una lingua a sé! Se sei un fan della terra dei canguri e dei koala, non ti sorprenderà sapere che da quelle parti abbreviare e modificare le parole è un must: non c’è abitante, in tutto il paese, che non utilizzi quotidianamente termini come arvo, coldie o ripper. Che ne diresti dunque di imparare queste e molte altre espressioni di uso comune? Continua a leggere e scoprirai un vero e proprio dizionario di slang australiano!
Slang australiano: dizionario in 50 parole
1. Arvo: pomeriggio
2. Avo: avocado
3. Bottle-O: negozio di liquori, o un posto dove comprare alcolici
4. Brolly: ombrello
5. Bizzo : affari, anche nel senso di “fatti gli affari tuoi” (“mind your own bizzo”)
6. (Beyond the) black stump: un posto lontanissimo, in mezzo al nulla (ad esempio “he lives out beyond the black stump”)
7. Bloody oath!: esclamazione con la quale affermi di essere molto, molto d’accordo con qualcosa o qualcuno
8. Blow in the bag: fare un alcool test
9. Bludger: una persona pigra, perdigiorno, che cerca sempre di scaricare i propri doveri sugli altri o che chiede in prestito le cose
10. Choc-a-Bloc: qualcosa di molto pieno, di cose o persone (ad esempio “the fridge is choc-a-bloc!”)
11. Chook: pollo
12. Cobber: un grande amico (che saluti con “oi cobber!”)
13. Coldie: birra
14. Defo: decisamente: è abbreviazione di definitely!
15. Devo: devastato, distrutto dal dolore (ad esempio “my rooster died: I was devo”)
16. Dunny: toilette
17. Durry: sigaretta
18. Dinkum/fair dinkum: vero, autentico, genuino (“You’re not a dinkum Aussie”; “she was fair dinkum”)
19. Facey: Facebook
20. Flick: dare il flick a qualcosa o qualcuno significa… liberarsene!
21. Flick it on: vendere qualcosa di appena comprato, solitamente per avere un rapido profitto
22. Galah: una persona molto sciocca
23. Goon: vino scadente… come quello in scatola!
24. GAFA: si pronuncia “gaffa” ed è un altro modo di indicare l’Outback Australiano, le semi-desertiche e remote aree interne del continente. Non è che l’acronimo di Great Australian F**k All…
25. Garbo (like a garbologist): netturbino, da garbage
26. Give it a burl: provaci, fa’ un tentativo
27. Grinning like a shot fox: si dice di chi sorride compiaciuto ma anche in modo un po’ ebete (“Freddy was grinning like a shot fox”)
28. Hard yakka: duro lavoro (“what a load of hard yakka”)
29. Kangaroos loose in the top paddock: si dice di qualcuno che ha una rotella fuori posto: non potevano certo mancare i canguri nel dizionario slang australiano!
30. Lappy: laptop
31. Lippy: rossetto
32. Liquid laugh: quando qualcuno fa una risata liquida… sta vomitando!
33. (Flat out like a) lizard drinking: essere estremamente impegnati
34. Lob, lob in: fare un salto da qualcuno, una visita breve
35. Maccas: McDonald’s. A tal proposito, sappi che in Australia la celebre catena di fast food ha ufficialmente cambiato nome, perché circa il 50% della popolazione preferiva “Macca’s” al vero nome!
36. Manchester: con questo termine del dizionario slang australiano si indica la biancheria da letto, a lungo importata da una manifattura di lenzuola di Manchester
37. Mozzie: abbreviazione per zanzara: deriva da mosquito
38. Rack off: lo dici quando vuoi che qualcuno si tolga di torno: è una versione leggermente meno sboccata di “piss off”…
39. Rellie, rello: parentela, famiglia: è un diminutivo di relatives
40. Rooted: stanco, ma anche guasto (ad esempio “my car was fair rooted”)
41. Ripper: eccezionale, fantastico (ad esempio “that party was a ripper”)
42. Sanger: sandwich
43. Servo: stazione di servizio / garage, ma anche minimarket
44. Sickie: giorno di ferie per malattia
45. Slab: un pacco di birre
46. Straya: abbreviazione per dire Australia
47. (It’s gone) walkabout: qualcosa che si è perduto irrimediabilmente
48. Wobbly: fare una scenata, o avere uno scatto d’ira (ad esempio “I complained about dinner and me mum threw a wobbly”)
49. Woop woop: in mezzo al nulla (ad esempio “they live out [in the] woop woop”)
50. Zac (o zack): lo zac è la monetina dal valore più basso (5 centesimi): secondo il dizionario slang australiano chi usa questa espressione lo fa anche per indicare qualcosa dal valore nullo, o quasi! (esempi: “it’s not worth a zac”, “she hasn’t got a zack”)
Dizionario dello slang australiano: non finisce qui!
Sapevi che anche la parola selfie è proprio di origine australiana? Questo perché spesso si fanno terminare diminutivi e abbreviazioni con -ie, -ye, -y , oppure con “a”, “o”, o ancora aggiungendo il suffisso -oe (che suona più o meno come “ohw”). Per farla breve, a parte queste poche linee guida non c’è una regola ben precisa sul perché alcuni termini finiscano per entrare nel dizionario dello slang australiano: come abbiamo appena visto, alcuni di questi sembrano avere origini davvero assurde!
Modificare termini ed espressioni di uso comune è un’abitudine presente in ogni lingua e cultura, anche nell‘inglese britannico e soprattutto americano. Con ogni probabilità per gli australiani l’intento è quello di rendere il proprio modo di parlare meno formale e stringente: se ci pensi bene l’immagine che abbiamo di questo popolo è amichevole e rilassata. Per cui, se stai pensando di costruire il tuo futuro lavorativo o semplicemente di voltare pagina e vivere di surf in un luogo meno frenetico e dal clima splendido, con paesaggi mozzafiato e una fauna unica al mondo, non perdere tempo e metti in valigia un corso di inglese!
Kate D. – Teacher at Bologna Mille