Figura mitologica di origine pagana, Jack in the Green o Jack o ‘the Green in Regno Unito ha un significato speciale. Questo personaggio è infatti legato alle celebrazioni del May Day, il primo di maggio, ed è festeggiato sin dal diciassettesimo secolo per celebrare l’arrivo dell’estate. Vuoi scoprire origini e significato di questa tradizione, di cui abbiamo parlato anche qui? Non ti resta che continuare a leggere!
Perché si festeggia Jack in the Green nel Regno Unito?
Nel corso delle festività del primo maggio del Regno Unito, Jack in the Green salta subito all’occhio: per le strade di molte città inglesi ha luogo una parata, durante la quale viene fatta sfilare una struttura di vimini alta circa 3 metri e interamente ricoperta di fogliame e fiori.
A seconda delle città, poi, è possibile riscontrare alcune variazioni. Ad esempio, a Whistable il nostro Jack è accompagnato da due partecipanti vestiti da Robin Hood e Lady Marion. A Hastings invece, un’altra città a sud del Regno Unito, Jack in the Green sfila insieme a uomini vestiti da Bogies, figura mitologica ricoperta da rami e con la faccia dipinta di scuro. La funzione dei Bogies è storicamente quella di spaventare i bambini che non si comportano bene; oggi, chi li impersona durante le processioni, onora tale funzione andando in giro a sporcare di verde il viso dei partecipanti alla celebrazione.
Le origini di Jack in the Green in Regno Unito si fanno risalire alla fine del diciassettesimo secolo. All’epoca, in occasione del May Day le lattaie decoravano sia le proprie teste che i boccioni del latte con ghirlande fiorite e foglie. Proprio a partire da questa usanza si sviluppò quella di creare l’ormai tipica struttura di vimini ricoperta di vegetazione.
Nel corso dei secoli successivi la tradizione si legò particolarmente agli spazzacamini, essendo il May Day tradizionalmente il loro giorno di riposo. Durante il diciottesimo secolo, proprio gli spazzacamini iniziarono ad adornare sé stessi e i propri attrezzi del mestiere con le note ghirlande (come, già prima di loro, usavano fare le lattaie) e a sfilare per le strade, sperando di racimolare qualche penny elemosinato ai partecipanti alla festa.
Considerati di rango inferiore rispetto alle lattaie, agli spazzacamini non era permesso decorare anche piatti d’argento come invece usavano fare queste lavoratrici. Da questa proibizione nacque la loro abitudine di decorare piatti festivi fatti di una più umile lega di stagno, portati anch’essi in giro per la processione. Questi piatti erano spesso usati per fare rumore, sbattendoli alle spazzole con cui appunto pulivano i camini.
Ben presto la festività divenne il pretesto per fare una processione rumorosissima, caratterizzata da una grande confusione, urla e balli sfrenati. Proprio questi aspetti, all’inizio del diciannovesimo secolo, furono alla base del divieto di celebrare la festa di Jack in the Green in Regno Unito, che infatti venne proibita in nome dell’ordine pubblico.
Fortunatamente, nel 1970 venne inaugurato un revival della tradizione a Rochester, seguito poi a cascata negli anni successivi da diverse altre città, come le succitate Whistable e Hastings, nella quale la processione con Jack in the Green è ormai diventata un vero e proprio evento di culto.
Se vuoi partecipare a questa manifestazione folkloristica ricca di scherzi e goliardia, ti consiglio di informarti in anticipo su quali città hanno in programma l’evento. Questo perché, ad eccezione di Hastings dove è molto sentita, la celebrazione non viene organizzata sempre dappertutto. Per non andare incontro a una delusione ti basterà una semplice ricerca su Google: a quel punto saprai in quale città del Regno Unito Jack in the Green sfilerà alla parata del May Day!
Erika A. – Teacher